Barbara Brussa – Tristezza
Ci si dimentica, si passa oltre, ma a volte basta un soffio di vento a scatenare una tempesta emotiva, che sferza la pelle dell’anima , e fa sanguinare sopiti ricordi.
Ci si dimentica, si passa oltre, ma a volte basta un soffio di vento a scatenare una tempesta emotiva, che sferza la pelle dell’anima , e fa sanguinare sopiti ricordi.
Questo “luogo” mi appare particolarmente triste, quando leggo tristezza immutata nel tempo, senza cogliere la forza e il desiderio per superarla.
Se un fiore vero non ha profumo, sarebbe meglio fosse di plastica!
Queste lacrime che sembrano fontane di cielo e la rabbia di non riuscire a prendere nelle mani l’azzurro.
Sono quei momenti di trascurabile felicità che in realtà ti salveranno dai momenti di assoluto sconforto.
Ci sono dei giorni in cui non vorresti sentire altro che il silenzio per tutta la vita.
In alcune pause di riflessione a volte capita che mi chieda il perché. Perché quando ti lasciano, sapendo quanto tu le ami, con un dolore già di suo lancinante, alcune persone sembra si divertano a infierire, ad accrescere in te la sofferenza fregandosene del fatto che tu abbia dei sentimenti e un cuore a pezzi, pensando solo a se stessi e gettandoti nel pattume con tranquillità inaudita? Quando la rivivo è una sensazione che fa dannatamente male come appena successa. Vorrei dimenticare, e capita che a tratti l’impressione mi sfiori, ma la ferita è sempre aperta e nonostante il tempo passi è lì e sanguina continuamente senza tregua.