Barbara Brussa – Tristezza
Ha fatto più vittime l’incomprensione, che non la mancanza d’amore o d’affetto.
Ha fatto più vittime l’incomprensione, che non la mancanza d’amore o d’affetto.
Sono stanca di false amicizie, di sentire “ti voglio bene” da persone che mi fanno soffrire, di credere che agli altri importi qualcosa di me. Sono difficile da distruggere, ma facile da ferire. Dentro il cuore non esiste cattiveria, bugie, Dentro il mio cuore c’è solo amore.
Dolore chiama dolore. È l’unico codice che entra a far parte del soliloquio che imbastiamo con noi stessi; il cuore è schizofrenico, si spacca in due tra il male che ci ha causato il nostro grande amore ed il male che perpetuiamo a nostre spese da soli per trovare continuità di senso e parola e sentirci ancora vicini nel paradosso. Il nostro grande amore, quello che ci ha lasciato, ma resterà dentro per sempre, lì sulla soglia della porta delle emozioni più belle, appoggiato allo stipite del desiderio, un piede all’inferno, l’altro in paradiso.
Il dolore è una tragedia dentro l’anima, che non manca mai.
Vi sono note musicali che, come fili di seta intrecciati, tessono ricordi sublimi sul pentagramma delle nostre vite.
Lacrime appuntite, lacrime carezze delle ali di una farfalla, io voglio essere ricordata, vorrei mi conservasse colui che amo.
Non piangere, le lacrime arrivano al cuore, fanno dei segni profondi. E il tuo bel sorriso svanisce dal quel viso, lasciando in me una profonda tristezza.