Barbara Zanninoni – Stati d’Animo
Sei solo quando agli altri sei indifferente. Non sei “nessuno” solo quando nessuno ti tiene nella sua mente.
Sei solo quando agli altri sei indifferente. Non sei “nessuno” solo quando nessuno ti tiene nella sua mente.
Alle fine ti stanchi di tutto, di andare avanti, di mostrare il solito sorriso finto. Arrivi al punto in cui ti stanchi anche di amare perché ormai nemmeno l’amore ti dà più la forza di resistere ed è lì il momento in cui gettare la spugna e arrendersi.
Vivo cercando nell’aria il soffio dell’amore, visitando ad occhi socchiusi il profondo del vento che ti avvolgeed ascoltare dentro le fessure della vita l’eco della verità, brezza che innalza lo spirito che eleva la dimensione dell’essere vestendolo di pace nella trasparenza di un pieno fatto di energie dove trascorre il tempo che vivo, e nella misura di uno spazio si trasforma la realtà che apre la porta alla tua coscienza in un mondo quasi irreale i raggi di un sole che abita dentro te, vibrando nei pensieri un soffio di luce.
Gli spiritosi si dividono in due tipologie: gli allegri e i tristi. Lo spiritoso allegro, probabilmente, è sempre stato tale e non ha bisogno di sentirsi dire di essere divertente, poiché sa già di esserlo. Lo spiritoso triste, invece, ha dovuto coltivare l’umorismo per puro spirito di sopravvivenza, un po’ per esternare i propri dispiaceri, un po’ per farsi tirare su, di tanto in tanto, da qualcuno in grado di entrare in empatia con i suoi sentimenti. Quando viene definito “simpatico” dagli altri, dopo una prima fase di soddisfazione illusoria, lo spiritoso triste si accorge di non aver ottenuto quel calore umano di cui avrebbe bisogno, essendo stato associato per errore all’altra categoria di spiritosi. In realtà, uno spiritoso triste non può accontentarsi soltanto di un semplice “ti trovo simpatico”.
Diffiderei di coloro che ripetono troppo spesso “non ti lascerò mai” o “ti amerò per tutta la vita” ancor prima di averlo dimostrato. Sono spesso, le persone che ti abbandoneranno alla prima difficoltà. L’amore è fatto di gesti, anche piccoli e di poche, sincere parole.
L’amore uno spiraglio di luce in questo mondo che spesso diventa buio!
“Che giorno è?” Chiese Winnie Pooh. “È oggi” squittì Piglet. “Il mio giorno preferito” disse Winnie Pooh.
Alle fine ti stanchi di tutto, di andare avanti, di mostrare il solito sorriso finto. Arrivi al punto in cui ti stanchi anche di amare perché ormai nemmeno l’amore ti dà più la forza di resistere ed è lì il momento in cui gettare la spugna e arrendersi.
Vivo cercando nell’aria il soffio dell’amore, visitando ad occhi socchiusi il profondo del vento che ti avvolgeed ascoltare dentro le fessure della vita l’eco della verità, brezza che innalza lo spirito che eleva la dimensione dell’essere vestendolo di pace nella trasparenza di un pieno fatto di energie dove trascorre il tempo che vivo, e nella misura di uno spazio si trasforma la realtà che apre la porta alla tua coscienza in un mondo quasi irreale i raggi di un sole che abita dentro te, vibrando nei pensieri un soffio di luce.
Gli spiritosi si dividono in due tipologie: gli allegri e i tristi. Lo spiritoso allegro, probabilmente, è sempre stato tale e non ha bisogno di sentirsi dire di essere divertente, poiché sa già di esserlo. Lo spiritoso triste, invece, ha dovuto coltivare l’umorismo per puro spirito di sopravvivenza, un po’ per esternare i propri dispiaceri, un po’ per farsi tirare su, di tanto in tanto, da qualcuno in grado di entrare in empatia con i suoi sentimenti. Quando viene definito “simpatico” dagli altri, dopo una prima fase di soddisfazione illusoria, lo spiritoso triste si accorge di non aver ottenuto quel calore umano di cui avrebbe bisogno, essendo stato associato per errore all’altra categoria di spiritosi. In realtà, uno spiritoso triste non può accontentarsi soltanto di un semplice “ti trovo simpatico”.
Diffiderei di coloro che ripetono troppo spesso “non ti lascerò mai” o “ti amerò per tutta la vita” ancor prima di averlo dimostrato. Sono spesso, le persone che ti abbandoneranno alla prima difficoltà. L’amore è fatto di gesti, anche piccoli e di poche, sincere parole.
L’amore uno spiraglio di luce in questo mondo che spesso diventa buio!
“Che giorno è?” Chiese Winnie Pooh. “È oggi” squittì Piglet. “Il mio giorno preferito” disse Winnie Pooh.
Alle fine ti stanchi di tutto, di andare avanti, di mostrare il solito sorriso finto. Arrivi al punto in cui ti stanchi anche di amare perché ormai nemmeno l’amore ti dà più la forza di resistere ed è lì il momento in cui gettare la spugna e arrendersi.
Vivo cercando nell’aria il soffio dell’amore, visitando ad occhi socchiusi il profondo del vento che ti avvolgeed ascoltare dentro le fessure della vita l’eco della verità, brezza che innalza lo spirito che eleva la dimensione dell’essere vestendolo di pace nella trasparenza di un pieno fatto di energie dove trascorre il tempo che vivo, e nella misura di uno spazio si trasforma la realtà che apre la porta alla tua coscienza in un mondo quasi irreale i raggi di un sole che abita dentro te, vibrando nei pensieri un soffio di luce.
Gli spiritosi si dividono in due tipologie: gli allegri e i tristi. Lo spiritoso allegro, probabilmente, è sempre stato tale e non ha bisogno di sentirsi dire di essere divertente, poiché sa già di esserlo. Lo spiritoso triste, invece, ha dovuto coltivare l’umorismo per puro spirito di sopravvivenza, un po’ per esternare i propri dispiaceri, un po’ per farsi tirare su, di tanto in tanto, da qualcuno in grado di entrare in empatia con i suoi sentimenti. Quando viene definito “simpatico” dagli altri, dopo una prima fase di soddisfazione illusoria, lo spiritoso triste si accorge di non aver ottenuto quel calore umano di cui avrebbe bisogno, essendo stato associato per errore all’altra categoria di spiritosi. In realtà, uno spiritoso triste non può accontentarsi soltanto di un semplice “ti trovo simpatico”.
Diffiderei di coloro che ripetono troppo spesso “non ti lascerò mai” o “ti amerò per tutta la vita” ancor prima di averlo dimostrato. Sono spesso, le persone che ti abbandoneranno alla prima difficoltà. L’amore è fatto di gesti, anche piccoli e di poche, sincere parole.
L’amore uno spiraglio di luce in questo mondo che spesso diventa buio!
“Che giorno è?” Chiese Winnie Pooh. “È oggi” squittì Piglet. “Il mio giorno preferito” disse Winnie Pooh.