Baruch Spinoza (Benedetto Spinoza) – Religione
La sostanza che intendiamo essere per sé sommamente perfetta e nella quale non concepiamo assolutamente nulla che implichi un qualche difetto o limite di perfezione, si chiama Dio.
La sostanza che intendiamo essere per sé sommamente perfetta e nella quale non concepiamo assolutamente nulla che implichi un qualche difetto o limite di perfezione, si chiama Dio.
Quando si perde il timore di Dio, di conseguenza si perde anche la riverenza che gli è dovuta.
Se l’uomo non è fatto per Dio perché non è felice se non in Dio? Se l’uomo è fatto per Dio, perché è così contrario a Dio?
Riflessione!Chi ha fiducia nel verbo, scopre la presenza di Dio in ogni cosa che lo circonda, in ogni albero, in ogni fiore, in ogni paesaggio che gli mostra la Natura: nel buio della notte e nell’armonia e profondità dell’universo.Ma per far sì che egli si renda conto di ciò, deve essere a tu per tu con l’Eterno, immerso in un profondo silenzio; deve poi aprire il suo cuore e la sua mente, conscio che Dio è dentro di lui e con la sua folgorante luce illumina tutto il suo percorso. Solo allora la pace scenderà nella sua Anima e modellerà la sua coscienza.
Potrà venir meno il buon Dio alle sue promesse e alle sue grazie? Egli è venuto per portare il fuoco sulla terra, e che cosa desidera se non che si accenda?
Alleandosi a un potere politico, la religione aumenta il suo potere su alcuni uomini, ma perde la speranza di regnare su tutti.
Stiamo in silenzio davanti a Dio per aiutarci a ritrovare “il cammino del nostro cuore”.
Quando si perde il timore di Dio, di conseguenza si perde anche la riverenza che gli è dovuta.
Se l’uomo non è fatto per Dio perché non è felice se non in Dio? Se l’uomo è fatto per Dio, perché è così contrario a Dio?
Riflessione!Chi ha fiducia nel verbo, scopre la presenza di Dio in ogni cosa che lo circonda, in ogni albero, in ogni fiore, in ogni paesaggio che gli mostra la Natura: nel buio della notte e nell’armonia e profondità dell’universo.Ma per far sì che egli si renda conto di ciò, deve essere a tu per tu con l’Eterno, immerso in un profondo silenzio; deve poi aprire il suo cuore e la sua mente, conscio che Dio è dentro di lui e con la sua folgorante luce illumina tutto il suo percorso. Solo allora la pace scenderà nella sua Anima e modellerà la sua coscienza.
Potrà venir meno il buon Dio alle sue promesse e alle sue grazie? Egli è venuto per portare il fuoco sulla terra, e che cosa desidera se non che si accenda?
Alleandosi a un potere politico, la religione aumenta il suo potere su alcuni uomini, ma perde la speranza di regnare su tutti.
Stiamo in silenzio davanti a Dio per aiutarci a ritrovare “il cammino del nostro cuore”.
Quando si perde il timore di Dio, di conseguenza si perde anche la riverenza che gli è dovuta.
Se l’uomo non è fatto per Dio perché non è felice se non in Dio? Se l’uomo è fatto per Dio, perché è così contrario a Dio?
Riflessione!Chi ha fiducia nel verbo, scopre la presenza di Dio in ogni cosa che lo circonda, in ogni albero, in ogni fiore, in ogni paesaggio che gli mostra la Natura: nel buio della notte e nell’armonia e profondità dell’universo.Ma per far sì che egli si renda conto di ciò, deve essere a tu per tu con l’Eterno, immerso in un profondo silenzio; deve poi aprire il suo cuore e la sua mente, conscio che Dio è dentro di lui e con la sua folgorante luce illumina tutto il suo percorso. Solo allora la pace scenderà nella sua Anima e modellerà la sua coscienza.
Potrà venir meno il buon Dio alle sue promesse e alle sue grazie? Egli è venuto per portare il fuoco sulla terra, e che cosa desidera se non che si accenda?
Alleandosi a un potere politico, la religione aumenta il suo potere su alcuni uomini, ma perde la speranza di regnare su tutti.
Stiamo in silenzio davanti a Dio per aiutarci a ritrovare “il cammino del nostro cuore”.