Basilio Antoci – Poesia
I cosiddetti scrittori e i cosiddetti poeti sono tutti presi della boria di sé.
I cosiddetti scrittori e i cosiddetti poeti sono tutti presi della boria di sé.
C’è più poesia in due mani che aiutano che in cento che scrivono.
La poesia è musica nelle tempie, una melodia che mi rende capace di sentire la vita.
Perché amo la poesia? Perché non indossa abiti firmati, non porta la cravatta e non va alle feste borghesi. Seppur, in qualche modo. La si osi travestire, il mondo sappia che non si tratta di poesia, ma di tradimento. La poesia non può essere borghese e non mai un lusso.
Che tristezza che la popolarità spetti soltanto agli stupidi. Quanta gente si rende ridicola in cam, nella speranza di diventare famosa: di essere un fenomeno virale. Per questa via si finisce direttamente in quella inettitudine dal cui baratro i Vati Poeti del passato ci hanno già messo in guardia con la loro opera.
Le parole sono i suoni di un’orchestra dove l’istinto e la ragione si divertono a passarsi la bacchetta.
O fantasia, inestinguibile fonte dalla quale bevono l’artista e lo scienziato! Vivi presso di noi, anche se sei riconosciuta ed onorata da pochi, per preservarci dalla cosiddetta ragione, da quel fantasma senza carne e senza sangue.