Benjamin Franklin – Ateismo
Capisco come si possa guardare la terra ed essere atei, ma non capisco come si possa guardare il cielo di notte e non credere in Dio.
Capisco come si possa guardare la terra ed essere atei, ma non capisco come si possa guardare il cielo di notte e non credere in Dio.
L’ingenuità del credente medio è disarmante… egli crede di aver scelto con la propria testa la religione che segue, ma in realtà quasi sempre si tratta dell’unica religione che conosce, ovvero quella tramandata dalla famiglia di nascita.Quasi tutti i cattolici sono nati, guarda caso, in famiglie cattoliche, quindi quasi tutti questi cattolici sarebbero diventati induisti o musulmani semplicemente nascendo in una famiglia induista o musulmana.
Ci si può chiedere perché darsi la pena di confutare le allegazioni di un Trattato di ateologia che non tiene la strada, da qualunque lato lo si prenda. È fare molto onore a un libro la cui sostanza intellettuale è molto magra. Non si tratta di rispondergli sullo stesso tono, ma neppure di lasciar passare, senza suonare la campanella, un’aggressione simile.
Non credo né in santi né in miracoli, perché vivo di pianti e di ostacoli.
L’armonia di creature ignare ad ogni dettato morale è di gran lunga superiore ai sofisticati…
La libertà di sognare ci è concessa a parziale consolazione del peccato originale di chi ci impone di venire al mondo negandoci la scelta di non dover esistere.
Il dogma è la nemesi del pensiero libero e critico, per cui un libero pensatore non può essere cristiano o musulmano, molti credenti invece osano dichiararsi “liberi”, ma in realtà sono solo incoerenti, ignoranti e spesso anche ipocriti.