Benjamin Franklin – Società
Dobbiamo stringerci e stare uniti altrimenti verremo presi per il collo uno per uno.
Dobbiamo stringerci e stare uniti altrimenti verremo presi per il collo uno per uno.
I maya non avevano sbagliato a fare i conti, ormai non servono neanche i calendari. Non era il mondo a finire era l’uomo che lo portava all’esasperazione; se guardiamo bene l’uomo sta tornando al suo stato iniziale e non credo che l’evoluzione lo potrà far migliorare. Non sarà curvo come un ominide. Curva sarà la sua ragione non lascia passare più in niente. Per adesso è solo l’inizio della fine. Per adesso siamo solo branchi che vagano per il mondo. Alla ricerca di chi sa cosa in compagnia di chissà chi.
Crescono rigogliose le piante dell’inganno, d’ignoranza concimate, nel giardino del potente; la cultura è il pesticida più efficace contro il sopruso.
Prova a fare quel gioco di scoperta del corpo, fallo con un rasoio, uno di quelli mono che tutti fanno diventare pluri, prova a raderti al buio, raschiare, poi toccati il viso, sentirai che è liscio, sei riuscito a raderti al buio, ti conosci, per qualche minuto hai trasformato in gioco ed esperienza il fatto che ti hanno staccato la luce.
Perché i giornali scrivono che oggi è il compleanno della repubblica, la repubblica non si festeggia, la si commemora il primo novembre.
Ma da chi sono volute guerre e povertà se non da coloro che detengono il potere politico, governativo, economico, bancario, delle fabbriche di armi e medicinali, ed altro ancora, mondiale? Spero gli venga presto una crisi di coscienza e possano vedere che servono la morte diffondendola ovunque.
Si può definire la legge come l’unione di chi comprende e vede lontano contro chi vede solo ciò che ha vicino. I primi devono costringere i secondi a compiere ciò che è nel loro interesse. Ma non è nell’interesse dei miopi, per farli felici contro la loro volontà, bensì nell’interesse della comunità. La legge è l’arma indispensabile dell’intelligenza contro la stupidità.