Beppe Grillo – Tempi Moderni
L’economia sa tutto di te e tu non sai niente dell’economia. La tua banca sa tutto di te, di quanti soldi hai, e quando li spendi; ma tu non sai niente di cosa fa la banca dei tuoi soldi e dove li mette, e se ce li ha!
L’economia sa tutto di te e tu non sai niente dell’economia. La tua banca sa tutto di te, di quanti soldi hai, e quando li spendi; ma tu non sai niente di cosa fa la banca dei tuoi soldi e dove li mette, e se ce li ha!
La critica è facile e l’arte è difficile.
È perfettamente mostruoso ciò che la gente fa al giorno d’oggi quando passeggia: dire, alle spalle degli altri, delle cose che sono assolutamente vere.
Le fotografie fermano l’attimo, lasciandolo immutabile per sempre.
Fino a qualche tempo fa i conservatori erano quelli che volevano conservare lo status quo. Ma improvvisamente lo status quo è entrato in movimento e scorre come un tapis roulant verso la modernità. Così anche i conservatori si muovono con esso. E i moderni veri sono costretti a essere antimodernisti.
In altra epoca i colpevoli accusavano i colpevoli, ma buttavano a terra le pietre perché avevano coscienza di essere anche loro nel torto. Oggi coloro che sono nel torto si sentono pienamente nel giusto e tirano le pietre addosso ai veri giusti. Ecco il caos dell’età definita moderna.
Era assurdo che fosse soltanto “una” la cosa giusta da fare; la vita doveva essere molto di più che la scelta fra una sola scuola, una sola carriera, e una sola passione. La gente cambiava continuamente idea, strada, futuro, altrimenti saremmo stati ancora all’età della pietra, invece che nell’era di Twitter e dei cupcake.