Beppe Severgnini – Frasi sull’Italia e gli Italiani
Mangiar bene, comprar qualcosa, mostrarsi molto ed eccitarsi un po’: potrebbe essere il motto nazionale.
Mangiar bene, comprar qualcosa, mostrarsi molto ed eccitarsi un po’: potrebbe essere il motto nazionale.
In tutte le cose negative c’è sempre qualcosa di buono; infatti il governo italiano potrebbe servire da monito ad altri Paesi.
Il popolo è il cuore di una nazione… Il cuore dell’Italia sta a Napoli.
Con gli occhi tristi e colorati dall’orrore, osserviamo questo mondo malato, immobilizzati nel suo fango, nel liquame della sua corruzione arresi al putrido potere politico. Senza reagire, stuprati e silenti, quando invece dovremmo lottare, scuotere le coscienze, cambiare le regole di questo sporco gioco, sfidare con tutti i mezzi disponibili le macchinazioni omicide dei grandi poteri. Questo oggi dovrebbe essere la nostra meta, invece accondiscendiamo alle sue barbarie, alle sue ipocrisie, agli inganni, diventando noi stessi complici della nostra disfatta!
Noi napoletani abbiamo tanti difetti, ma una cosa è certa: come facciamo parlare il cuore noi, nessuno fa.
La città era là, ferma, immobile nell’oscurità della notte. Sembrava pure graziosa ai miei occhi stanchi, ma si sa, quella nebbia buia e scura che ricopriva Agrigento nascondeva e dissolveva nel nulla tutti i suoi mali mostrando soltanto il meglio di sé.
Lasciatemi cantare, perché sono un italiano vero, che dell’Italia ora, non è per niente fiero…
In tutte le cose negative c’è sempre qualcosa di buono; infatti il governo italiano potrebbe servire da monito ad altri Paesi.
Il popolo è il cuore di una nazione… Il cuore dell’Italia sta a Napoli.
Con gli occhi tristi e colorati dall’orrore, osserviamo questo mondo malato, immobilizzati nel suo fango, nel liquame della sua corruzione arresi al putrido potere politico. Senza reagire, stuprati e silenti, quando invece dovremmo lottare, scuotere le coscienze, cambiare le regole di questo sporco gioco, sfidare con tutti i mezzi disponibili le macchinazioni omicide dei grandi poteri. Questo oggi dovrebbe essere la nostra meta, invece accondiscendiamo alle sue barbarie, alle sue ipocrisie, agli inganni, diventando noi stessi complici della nostra disfatta!
Noi napoletani abbiamo tanti difetti, ma una cosa è certa: come facciamo parlare il cuore noi, nessuno fa.
La città era là, ferma, immobile nell’oscurità della notte. Sembrava pure graziosa ai miei occhi stanchi, ma si sa, quella nebbia buia e scura che ricopriva Agrigento nascondeva e dissolveva nel nulla tutti i suoi mali mostrando soltanto il meglio di sé.
Lasciatemi cantare, perché sono un italiano vero, che dell’Italia ora, non è per niente fiero…
In tutte le cose negative c’è sempre qualcosa di buono; infatti il governo italiano potrebbe servire da monito ad altri Paesi.
Il popolo è il cuore di una nazione… Il cuore dell’Italia sta a Napoli.
Con gli occhi tristi e colorati dall’orrore, osserviamo questo mondo malato, immobilizzati nel suo fango, nel liquame della sua corruzione arresi al putrido potere politico. Senza reagire, stuprati e silenti, quando invece dovremmo lottare, scuotere le coscienze, cambiare le regole di questo sporco gioco, sfidare con tutti i mezzi disponibili le macchinazioni omicide dei grandi poteri. Questo oggi dovrebbe essere la nostra meta, invece accondiscendiamo alle sue barbarie, alle sue ipocrisie, agli inganni, diventando noi stessi complici della nostra disfatta!
Noi napoletani abbiamo tanti difetti, ma una cosa è certa: come facciamo parlare il cuore noi, nessuno fa.
La città era là, ferma, immobile nell’oscurità della notte. Sembrava pure graziosa ai miei occhi stanchi, ma si sa, quella nebbia buia e scura che ricopriva Agrigento nascondeva e dissolveva nel nulla tutti i suoi mali mostrando soltanto il meglio di sé.
Lasciatemi cantare, perché sono un italiano vero, che dell’Italia ora, non è per niente fiero…