Beppe Tardito – Uomini & Donne
La donna assomiglia ad un libro, può essere bello o brutto può avere una trama semplice oppure articolata, ma se non ti piace dalla copertina difficilmente lo leggerai.
La donna assomiglia ad un libro, può essere bello o brutto può avere una trama semplice oppure articolata, ma se non ti piace dalla copertina difficilmente lo leggerai.
Non è facile trovare un uomo che prima di metterci le mani addosso ci tocchi in anticipo i pensieri, infiammandoli.
Fu adunque già in Arezzo un ricco uomo, il qual fu Tofano nominato. A costui fu data per moglie una bellissima donna, il cui nome fu monna Ghita, della quale egli senza saper perché prestamente divenne geloso, di che la donna avvedendosi prese sdegno; e più volte avendolo della cagione della sua gelosia addomandato né egli alcuna avendone saputa assegnare se non cotali generali e cattive, cadde nell’animo della donna di farlo morire del male del quale senza cagione aveva paura.
Con una vera donna hai solo due opzioni: rimetterci il cuore o rimetterci le penne.
Pensate quel che una donna deve immolare quando ama. Libertà, tranquillità, attraenti moti di un’anima libera, civetteria, spassi, piaceri: vi perde tutto.
Ad una donna va fatto capire con naturalezza, essendo se stessi, senza soldi, senza anelli, senza amici, senza ficcanaso… che lei ha bisogno di voi. Solo con i piccolissimi gesti ricchi di sentimento.
Gli uomini sono così necessariamente pazzi, che il non esser pazzo equivarrebbe ad essere soggetto ad un altro ramo di follia.