Bernardo Noto – Ricordi
I ricordi devono rimanere tali, non permettere mai che si leghino con il presente diventerebbero ossessioni.
I ricordi devono rimanere tali, non permettere mai che si leghino con il presente diventerebbero ossessioni.
Non importa quanti si ricorderanno di te. Ciò che conta è che se ne ricordino quelli a cui tu tieni.
Una amicizia o forse di più, degli sguardi che lanciavi verso di me, amicizia o forse di più? Ma io vivrò con il ricordo di te, sperando che i tuoi occhi mi volessero dire qualcosa di più.
In genere le vecchie impressioni non rielaborate riaffiorano in una specie di libera associazione di idee.
I ricordi sono un pugno di sabbia che scivola tra le dita senza allontanarsi mai dal mare.
Sfrecciare lungo la strada in quel modo era stato meraviglioso. La sensazione del vento in faccia. La velocità, la libertà… avevano rievocato i momenti di una vita passata in cui sfrecciavo tra la vegetazione densa, senza seguire un sentiero, in groppa a lui che correva… a quel punto cessai di pensarci, e lasciai che i ricordi s’interrompessero, vinta dal dolore.
Di ciò che ho nel cuore non cancello nulla. Ne i miei ricordi, ne le mie amarezze, ne le mie lacrime, ne le mie sofferenze. Tutto e dico tutto; “sia il bene che il male” mi sono serviti a diventare grande, consapevole e capace di ricucire tutte le increspature e cicatrici che il tempo, la paura, l’incertezza avevano formato. Non cancello nulla perché ora sono una me migliore di ieri, sono una me capace di essere e scegliere cosa si forma di sogni e di coerenza.