Bernardo Panzeca – Ricordi
Tutti vorrebbero tornare indietro nel tempo, ma nessuno vuol più dormire nel letto con i propri genitori. L’essere umano è proprio una strana creatura.
Tutti vorrebbero tornare indietro nel tempo, ma nessuno vuol più dormire nel letto con i propri genitori. L’essere umano è proprio una strana creatura.
Noi viviamo di ogni istante del nostro passato, le nostre radici fanno in modo che l’albero che siamo oggi riceva la linfa che ci nutre per guardare al futuro.
Voglio tornare a nascondermi dietro una macchina, appostarmi con cura dietro la ruota, altrimenti abbassandosi chi mi cerca mi trova. Voglio scegliere di nuovo un frutto difficile, sfidare il Lupo Mangiafrutta ancora una volta: non indovinerà mai avocado! Voglio avere mille lire in tasca, per un pacchetto di patatine e 5 goleador. Voglio tornare sporcarmi di terra e colori ogni giorno, perché solo così mia madre avrà la certezza che io nella mia vita mi sto divertendo.
Lo so che i ricordi a volte possono fare male. E so anche quanto la mente spesso si impunti nel non voler cambiare le sue rotte. Puoi andare lontanissimo, ma niente di ciò che hai nella mente e nel cuore potrai mai lasciare abbastanza lontano. È difficile non cadere in questa forma “malinconica” che a volte prende, ancora più difficile uscirne, ma anche le lacrime a volte in questi casi sanno farti capire che ne hai versate fin troppe e ora è giusto tornare a sorridere.
Ciò che è stato non va dimenticato, se quando fu, eri felice.
Non si aspetta un giorno migliore. Devo inventarlo. Mi sto dando da fare iniziando con alcuni ricordi. Per esempio mi ricordo quanto sono lontani i belli ricordi che ho, non c’è più ordine nella mia testa, cosi inizio a creare un giorno migliore. Ritrovare me nei ricordi.
I ricordi non si dileguano nello scorrere del tempo. Nel cuore tutto è memoria.