Bernardo Tasso – Uomini & Donne
Cogliete, o giovinette, il vago fiorede’ vostri più dolci anni, e con Amorestate sovente in lieto e bel soggiorno.
Cogliete, o giovinette, il vago fiorede’ vostri più dolci anni, e con Amorestate sovente in lieto e bel soggiorno.
L’uomo senza una donna è come una barca senza mare. Dicono bene, dietro ad ogni uomo c’è e ci sarà sempre, una grande donna.
Mi dicono sempre “trovati un uomo” ed io ho provato a guardare al supermercato nello scaffale amore, ma era esaurito.
E un giorno mi dirai perché spaventa una donna nuda, una femmina che dorme a malizia scoperta e lecca i sensi. E ti risponderò che quella donna va baciata, spesso.
Come avrei potuto lasciarlo andare, se l’avessi fatto avrei perso un pezzo di me.
Ossequiate, lusingate, insidiate, ti amano per vanità: molte, se sei ricco, sentono il bisogno di entrare nella tua casa; nessuna il desiderio di penetrare nell’anima tua.
Eppure non ero fisicamente gelosa di te. Non lo ero mai stata, nemmeno all’inizio […]. Parlo della gelosia che svuota le vene all’idea che l’essere amato penetri un corpo altrui, la gelosia che piega le gambe, toglie il sonno, distrugge il fegato, arrovella i pensieri, la gelosia che avvelena l’intelligenza con interrogativi, sospetti, paure, e mortifica la dignità con indagini, lamenti, tranelli facendoti sentire derubato, ridicolo, trasformandoti in poliziotto inquisitore carceriere dell’essere amato.