Bertolt Brecht – Filosofia
Il pensare è uno dei massimi piaceri concessi al genere umano.
Il pensare è uno dei massimi piaceri concessi al genere umano.
Quanta vita c’è ancora da vivere, e quante saranno le esperienze che dovrò fare. Quanti sogni da realizzare, e quanti giorni vedrò ancora nascere. Quante cose dovrò dimenticare e da ricordare. Ma tutto questo non potrà mai farmi dimenticare da dove vengo, e nulla potrà cambiare quello che sono, e sarò. La vita mi ha plasmato ma dentro resto e sono quello che sono sempre stato.
Tu soltanto ricordati di quella Diairesi grazie alla quale si definisce quanto è in tuo esclusivo potere e quanto non lo è.
Dove c’è odio ci sarà amore, dove c’è onore ci sarà disonore, dove c’è coraggio ci sarà la paura. È l’ordine naturale delle cose, Ying e Yang, e nessuno, nessuno, può cambiare il fatto che ogni cosa abbia il suo apposto.
I miei dubbi con l’età sono diventati certezze.
Non si raggiunge l’equilibrio se prima non ti senti in bilico. Semplicemente perché non è una condizione innata, ma necessaria alla sopravvivenza.
Creata da poco, si pensava della terra 2000 anni fa. Charles cominciò a pensare che la data della creazione potesse essere anticipata di ulteriori 8000/9000 anni. Oggi si pensa che la nascita della terra risale a miliardi d’anni fa. Io dico che il vero “es” della terra dev’esser ancora creato.