Bertolt Brecht – Vita
Amo le consolazioni della carne e non posso soffrire i vigliacchi che le chiamano debolezze.
Amo le consolazioni della carne e non posso soffrire i vigliacchi che le chiamano debolezze.
Non c’è nulla di più triste di un anziano solo. Arrivato al suo tramonto. Incapace di contare sulle proprie gambe, forse indifeso come un bambino.
La vita non va presa in corsa, la vita và presa con calma.
La vita mi ha “chiesto” qualcosa: non è nulla in confronto al “tutto” avuto da Dio.
L’esperienza non è qualcosa che si impara, ma qualcosa che si matura.
Forse, a volte, le parole servono di più a chi le scrive, nell’ingenua speranza che la morte freni la sua corsa, e gli dèi (o chi per loro) rinsaviscano.
C’è un tempo per tracciare una strada, e poi c’è un tempo per fermarsi ad ammirare quello che di bello la vita ti regala.