Biagio Antonacci – Vita
Dimenticarti sarà per l’altra vita, questa è già piena di promesse che ho mantenuto solo quand’era troppo tardi.
Dimenticarti sarà per l’altra vita, questa è già piena di promesse che ho mantenuto solo quand’era troppo tardi.
I giovani conoscono piuttosto l’amore che la bellezza.
Come avrei potuto essere diversa?Dovevo essere più egoista, più testarda, più ribelle? Sono stata troppo condiscendente, troppo disponibile ad accontentare gli uomini della mia vita?Sono una donna fallita o una serva obbediente? In quanto donna, potevo essere accettata solo come figlia, moglie, o vedova, a meno che ovviamente non avessi preso i voti. E io sono stata anche figlia, moglie e vedova, ma anche amante.Il mio amante è morto da tempo, e ora sento che tocca a me. Scrivo queste righe per i miei figli, sperando che possano capire.All’inizio avevo una vita normale, ma la famiglia reale ha posto tali ostacoli sul mio cammino che fatico ancora a riprendermi. Come avrei potuto essere diversa? È questo il dilemma della Mia vita.
La vita è un sogno se alla categoria sogni si aggiungono anche gli incubi.
La vita sarebbe più semplice se il dolore venisse vissuto come il piacere.
Ecco cosa dovrò fare: vivere ogni giorno come fosse l’ultimo, non preoccuparmi del domani perché ogni giorno avrà la sua dose di ansia, mi accontenterò del necessario presente evitando di bramare l’abbondanza del domani. Eviterò di anelare a cose che non sono necessarie, guarderò un fiore, la luna o le stelle, l’infinita bellezza del creato visibile a tutte le anime. Camminerò in viali alberati tra profumi di fiori e erba selvatica, lascerò cadere come foglie secche pensieri negativi, osserverò il fluire del fiume e lancerò su di esso le mie ambizioni, calpesterò sui viali l’erba secca così ignorerò i giudizi degli altri. Accenderò più sorrisi e spegnerò ogni fiamma di rabbia, non accumulerò null’altro, farò più doni e concederò al mio tempo anime nel bisogno. Ecco cosa farò: dare me stesso per gli altri senza sapere cosa gli altri faranno per me. Solo così non avrò respirato invano, solo così avrò speso il mio tempo senza scempio.
Devon: La vita non è altro che differenti gradazioni di dolore e di fame. Perché aggrapparsi a una simile sofferenza? Non aspetti di morire come tutti gli altri?Guardia: La vita è qualcosa di più che attendere la morte.Devon: E cosa? Procreare? Mettere al mondo altre bocche voraci che prolunghino la tua fame di un’altra generazione?Guardia: A te non piacciono le donne?