Blaise Pascal – Vita
Quale chimera è, dunque, l’uomo?Quale novità, quale mostro, quale caos, quale soggetto di contraddizione, quale prodigio… Chi sbroglierà questo garbuglio?
Quale chimera è, dunque, l’uomo?Quale novità, quale mostro, quale caos, quale soggetto di contraddizione, quale prodigio… Chi sbroglierà questo garbuglio?
Vivi della tua luce e non di quella riflessa degli altri solo così arrivi nel tuo massimo splendore.
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca. Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle. Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano. Considero valore quello che domani non varrà più niente, e quello che oggi vale ancora poco. Considero valore tutte le ferite. Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordarsi di che. Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord, qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato. Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia. Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore. Molti di questi valori non ho conosciuto.
Nato alla nebbia, alla desolazione, io cammino attraverso l’ipotesi, individuo.
Nella vita, iniziando da una giusta valutazione degli errori commessi, si riesce prima e meglio a raggiungere livelli di buona qualità.
Quando il cuore è limpido è come l’universo con le sue infinite stelle, molti tenteranno di usare le proprie ombre per offuscarlo, ma al di là delle nuvole ci sono gli astri che illuminano senza paura la nostra anima.
Anche se passano gli anni non essere mai la seconda scelta di nessuno.