Bob Dylan – Stati d’Animo
Sta per cadere una dura pioggia.
Sta per cadere una dura pioggia.
Attraversando il tempo di ogni parola e di ogni sussulto, si rimane con se stessi ad ascoltare ogni nota che ha scritto il cuore, e si ci domanda ogni cosa, se sia stata giusta o sbagliata di aver composto ciò che dentro di noi a voluto scrivere su pelle che si stropiccerà con le lancette della vita. Quando troverai quell’abbraccio per scaldarti, avrai trovato la coperta dell’inverno dell’est.
La felicità è senza tempo e, quando la senti, vivila senza limiti.
Affezionarsi ad una persona è molto bello, non essere ricambiati allo stesso modo è il problema.
Non mi fido facilmente di nessuno, soprattutto di chi finge di fidarsi di me senza nemmeno conoscermi.
Appartengo ad un’antica stirpe di viaggiatori. Anche io, solitario, mi incammino. E in ogni luogo riconosco i volti dei miei avi; negli intricati disegni sulle cortecce degli alberi, nelle sagome imponenti dei monti. Ogni ruscello sussurra i loro nomi gloriosi, la loro empia voce nel vento segna il mio cammino. Un solo viso mi è estraneo, riflesso nelle calme acque in cui mi fermo a specchiarmi. Pare il volto di uno sconosciuto, odioso compagno. Eppure ero sicuro di essere partito solo. Senza meta vago inseguendo quel riflesso, vago nella speranza di scoprire, un giorno, a chi davvero appartiene quel volto che mi rifiuto di dire mio. Mi incammino, per i mille tramonti a che verranno alla ricerca di un’identità.
Voglio solo scrivere, non perché mi riesca bene, ma solo perché consonanti e vocali duellano tra loro fuori di me e lasciano stare le mie battaglie interiori. Ci sono aspetti, luoghi, segreti, congiunture, perdoni, accuse che mi risiedono dentro, ognuno su un trono, a comandare i miei crucci irrisolti come fossero sudditi, ma di cui non fidarsi.