Bob Marley – Guerra & Pace
Finchè il colore della pelle sarà più importante del colore degli occhi, sarà sempre guerra.
Finchè il colore della pelle sarà più importante del colore degli occhi, sarà sempre guerra.
Umanità, sei tesa come una corda di violino pronta a suonare la sua ultima nota disperata di pace. Là il guerriero popolo si rifugia all’ombra di bombe inesplose: lì è la pace, il ribelle animo umano sente l’eco della propria fragilità di essere e si perseguita con falsi cartelli dai forti poteri; deboli di libertà umana. Libertà è ciò che ogni uomo chiede: ed è disperazione nel dire la propria opinione libertà gridata dai mille volti, da ogni razza sia essa armata amata o pacifista; solo questo per vivere.
Ogni volta che un soldato muore tutti urlano che è scandaloso (?)… Finché i soldati stanno nelle caserme in Italia ad annoiarsi è tutto ok, poi vanno in guerra (ma và?) e devono tornare subito a casa. Il fornaio fa il pane, il soldato le guerre. Quando muoiono gli operai chi deve tornare a casa?
Poiché gli uomini sono fratelli devono imparare a promuovere insieme lo sviluppo di tutti i popoli e di tutte le culture.
Che stupefacente malattia è il desiderio di libertà…è altamente contagiosa, si diffonde rapidamente e non esistono rimedi per arrestarla e più si è ammalati, più si acquista un senso di benessere universale.
La libertà è poter restare pacifici, in uno stato in cui è importante se resti viva.
Mina la pace chi ha nel cor la pece.