Boris Pasternak – Vita
Perdere la fanciullezza è perdere tutto. È dubitare. È vedere le cose attraverso la nebbia fuorviante dei pregiudizi e dello scetticismo.
Perdere la fanciullezza è perdere tutto. È dubitare. È vedere le cose attraverso la nebbia fuorviante dei pregiudizi e dello scetticismo.
Qualcuno dice che “certi treni passano una volta sola nella vita” e io rispondo: Se quel treno non l’hai preso non è perché l’hai perso, ma perché in qualche modo non hai creduto o non hai voluto. Sono convinto che se si “vuole veramente” qualcosa e si è “determinati” a volerla, il treno ti aspetterà o andrai tu in anticipo ad aspettarlo.
La noia, in questo tempo di crisi, è l’unica cosa che ci possiamo permettere. E non mi riferisco solo alla crisi economica e politica. C’è soprattutto crisi di valori. Di valori veri. Quelli che all’epoca dei nostri nonni erano considerati sacri, intoccabili: la famiglia, l’amore, il rispetto, il coraggio delle proprie idee, l’amicizia e l’onore. Tutta roba che si è persa per strada, in questa società consumistica improntata all’usa e getta, dove l’apparenza conta di più di una testa pensante ed essere raccomandati è la regola, invece che l’eccezione. Oggi come oggi bruciamo tutto, dalle tappe ai rapporti. Tutto è dovuto e se non ci è dovuto lo si compra, soldi permettendo. Non c’è da stupirsi poi se il tutto e subito, se la precarietà sentimentale e di ideali sono riconducibili alla noia. La noia è ciò che ci meritiamo. Ed almeno un lato positivo ce l’ha: è ancora gratis. La depressione invece si paga ed è un “bene di lusso” che possono permettersi solo gli annoiati ricchi. Perciò, se non siete almeno benestanti, fate attenzione a non “ammalarvi”
Ci sono ombre che ti seguiranno sempre, nonostante la vita, nonostante le scelte, nonostante tutto.
Si dice che chi si ferma è perduto…perché c’è chi vorrebbe vederti a terracontinuando il proprio cammino.Mai dare queste soddisfazioni.Cadi e ricadi alzati e corriiiiiiiii…Tutti possono farcela.
Al giorno d’oggi pensare al futuro vuol dire vivere il presente senza sorriso, la cosa migliore è vivere giorno per giorno pensando, “anche per oggi ce l’ho fatta”
La cosa più difficile a cui abituarsi è l’incertezza della vita.