Bruno Gambarotta – Informatica
Internet è una pippa planetaria, un collettore delle frustrazioni di milioni di persone.
Internet è una pippa planetaria, un collettore delle frustrazioni di milioni di persone.
Nella rete regna il caos, un sistema utile, potrebbe essere visto come una catena virtuale, che collega le notizie alla fonte cosicché i commenti, compaiano ugualmente in tutte le notizie riproposte.
Settembre andiamo, è tempo di migrare… diceva il sistemista ai suoi server.
Quinta legge dell’inattendibilità: “Errare è umano, ma per incasinare davvero tutto ci vuole un computer”.
Le relazioni sociali intraprese sul web sono la morte della comunicazione attraverso l’uso della parola nonché la progressiva atrofia della capacità di autentificare attraverso la voce, lo sguardo, gli occhi, la gestualità, l’autenticità dei nostri simili rendendo il nostro tempo ancora più triste; riprendiamoci questa capacità in via d’estinzione.
Sono convinto che l’informatica abbia molto in comune con la fisica. Entrambe si occupano di come funziona il mondo a un livello abbastanza fondamentale. La differenza, naturalmente, è che mentre in fisica devi capire come è fatto il mondo, in informatica sei tu a crearlo. Dentro i confini del computer, sei tu il creatore. Controlli – almeno potenzialmente – tutto ciò che vi succede. Se sei abbastanza bravo, puoi essere un Dio. Su piccola scala.
Internet è talmente sconfinata, potente e priva di scopo che per alcuni diventa un sostituto della vita.