Camille Paglia – Uomini & Donne
La mia generazione degli anni sessanta, con tutti i suoi grandi ideali, ha distrutto il liberalismo a causa dei suoi eccessi.
La mia generazione degli anni sessanta, con tutti i suoi grandi ideali, ha distrutto il liberalismo a causa dei suoi eccessi.
L’uomo non è che una canna, la più debole di tutta la natura; ma è una canna che pensa. Non occorre che l’universo intero si armi per schiacciarlo; un soffio d’aria, una goccia d’acqua basta per ucciderlo. Tutta la nostra dignità consiste nel pensiero. A ciò noi dobbiamo richiamarci e non allo spazio e alla durata che non sapremmo colmare. Sforziamoci dunque di ben pensare: ecco il principio della morale.
Quando un uomo manca di rispetto ad una donna, beh è arrivato al capolinea.
L’uomo è nato libero, nel mondo taluni per delle ideologie e delle dottrine cercano di togliertela senza curare che noi uomini siamo nati tutti “Liberi”.
Ci sono donne che sanno di libertà. Non perché ti lasciano libero di fare ciò che vuoi e quando vuoi, ma perché ti fanno sentire libero nell’anima quando ti stanno vicino. Sanno regalarti quella maledetta cosa tanto cercata che si chiama “Felicità” e sanno farti essere maledettamente “Te stesso”! Ecco cosa si deve apprezzare in una donna; la capacità di renderti migliore essendo sempre e solo ciò che senti di essere.
Io ho bisogno di una donna che non sappia parcheggiare, che ogni tanto abbia il mal di testa la sera, che non sappia cos’è un fuorigioco, che faccia attaccare il risotto quando cucina. Una donna normale, che quando sta per avere il ciclo è nervosissima, che ha la cellulite, che ammette di sbagliare, che mi appoggia, mi ama e mi sostiene […] a nessuno piace una donna perfetta in tutto, a nessuno.
Lui la sognò. Lei lo chiamò. Si amarono senza confini e regole. Ma quell’incontro fu deciso e scritto molto prima che i loro occhi si sfiorassero. E poi il silenzio, un infinito silenzio.