Antonio Cuomo – Carità
Il poco è il tutto per chi non tiene niente!
Il poco è il tutto per chi non tiene niente!
La carità non è solo materiale, troppo facile! La vera carità è donarsi per il bene degli altri.
In un mondo che corre su tortuosi percorsi, che calpesta l’amore, che è cieco al dolore, freddo d’affetto, occorre fermarsi guardarsi intorno è riconoscere che c’è tanto tanto bisogno di comprensione, di generosità, di fraternità, guardiamoci intorno e arrestiamo il passo.
Il sole non ha pregiudizi. Scalda buoni e cattivi.
La verità è che vogliamo soltanto essere accettati ed amati per ciò che siamo; aspettiamo speranzosi due braccia che ci accolgano, ci coccolino, ci perdonino e ci ricordino del bambino che è in ognuno di noi.
Una mano stretta a pugno non può ne dare ne ricevere…
Impegnati a riservare le tue migliori attenzioni soltanto a qualcuno a cui importi.
Se anche parlassi le linguedegli uomini e degli angeli,ma non avessi la carità,sono come un bronzo che risuonao un cembalo che tintinna.E se avessi il dono della profeziae conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza,e possedessi la pienezza della fedecosì da trasportare le montagne,ma non avessi la carità,non sono nulla.E se anche distribuissi tutte le mie sostanzee dessi il mio corpo per essere bruciato,ma non avessi la carità,niente mi giova.La carità è paziente, è benigna la carità;non è invidiosa la carità, non si vanta,non si gonfia, non manca di rispetto,non cerca il suo interesse, non si adira,non tiene conto del male ricevuto,non gode dell’ingiustizia,ma si compiace della verità.Tutto copre, tutto crede,tutto spera, tutto sopporta.La carità non avrà mai fine.Le profezie scompariranno;il dono delle lingue cesseràe la scienza svanirà…Queste dunque le tre cose che rimangono:la fede, la speranza e la carità;ma di tutte più grande è la carità!
Il tormento degli esseri umani, uniti dalla stessa sorte, coniugati nel tempo. Dispensatori di pensieri, di amore, di sofferenze, correggono i loro umili errori nel corso degli anni, raggiungendo la fine di una vita.
La benignità verso il prossimo ti sarà triplicata.
Chi siede accanto all’indigente guadagna una comoda poltrona.
Siamo tutti troppo occupati a polarizzare l’attenzione totale sui nostri problemi per poter aiutare gli altri.
La carità è porgere il cuore, dedicarti agli altri, donarti per migliorare la sua brutta realtà, non sani una sofferenza, col denaro. La nobiltà nasce dall’anima, no dal forziere, perché non sempre il problema è solo economico.
Doniamo un piccolo angolo d’azzurro del nostro cuore, dove ogni anima soffrente possa trovare il suo volo.
Negli individui la coscienza non può essere frazionata. La persona che non ha amore verso gli animali, non lo mostrerà nemmeno ai suoi simili!
Il nostro benessere spirituale dipenderà non dal raggiungimento delle nostre ambizioni, ma solo esclusivamente da quanto siamo disposti a spenderci per gli altri!
Nella vita è meglio essere odiati che compatiti. La compassione è troppo umiliante.