Emilio Rega – Carità
Quella mancanza di pietà chiamata carità.
Quella mancanza di pietà chiamata carità.
Ogni passo che il cuore comanda verso un’altra anima bisognosa è il cammino di Dio!
Non importa se ci conosciamo o no. Nel momento del bisogno siamo tutti uguali.
La carità non è dare qualcosa a qualcuno che non ha niente, è dare senza aspettarsi niente in cambio!
Peccato è stare male o avere nausea e voglia di vomitare per aver mangiato troppo, mente centinaia di miliardi di bambini muoiono di fame e sete. Non vomitano di disperazione e debolezza soltanto perché non c’è niente da vomitare.
Il bene che fai rimane sempre; è un seme eterno i cui frutti saranno visibili non solo a chi ami, ma anche a chi ti ha impedito di seminare.
Ogni azione è onorevole, se parte dal cuore.
Può avere diversi colori il volto del razzismo, ma il suo cuore è sempre nero.
Il poco è il tutto per chi non tiene niente!
In un mondo che corre su tortuosi percorsi, che calpesta l’amore, che è cieco al dolore, freddo d’affetto, occorre fermarsi guardarsi intorno è riconoscere che c’è tanto tanto bisogno di comprensione, di generosità, di fraternità, guardiamoci intorno e arrestiamo il passo.
La verità è che vogliamo soltanto essere accettati ed amati per ciò che siamo; aspettiamo speranzosi due braccia che ci accolgano, ci coccolino, ci perdonino e ci ricordino del bambino che è in ognuno di noi.
Impegnati a riservare le tue migliori attenzioni soltanto a qualcuno a cui importi.
Il tormento degli esseri umani, uniti dalla stessa sorte, coniugati nel tempo. Dispensatori di pensieri, di amore, di sofferenze, correggono i loro umili errori nel corso degli anni, raggiungendo la fine di una vita.
La benignità verso il prossimo ti sarà triplicata.
Chi siede accanto all’indigente guadagna una comoda poltrona.
Qualcuno potrebbe vivere delle briciole che butti via.
Non è vera carità quando viene ostentata.