Carl Gustav Jung – Frasi Sagge
L’inatteso e l’inaudito appartengono a questo mondo.
L’inatteso e l’inaudito appartengono a questo mondo.
E pensavo in cuor mio e dicevo:Ecco, io sono conosciuto per aver acquistato vasta sapienza.Ho interrogato la sapienza e la scienza,la stupidità e la follia ed ho capito cheanche questo è un affaticarsi in vano.Dove c’è molta sapienza c’è molto tormentoe chi accresce il sapere aumenta il dolore.
Dovremmo affrontare gli autunni della vita come fanno gli alberi che perdono le foglie, resistono al freddo ma dentro restano vivi. Ed è grazie a quello che ritornano sempre a fiorire.
Quando di fronte a me le persone innalzano dei muri per non accogliermi io mi appoggio non per riposarmi né per non cadere; sono io che sostengo quei muri per evitare che mi crollino addosso. È meglio non dire nulla a chi ha voluto lasciarsi pietrificare il cuore dall’egoismo. La fede e l’onestà, la gioia e la speranza, sono uno stile di vita che rompono la pietra che avvolge il cuore; non si usano come degli oggetti da indossare e sfoggiare perché servirebbero solamente a vestire l’apparenza per ingannare gli altri e deludere se stessi, condannandosi volontariamente all’infelicità.
Non è esatto dire che la speranza è l’ultima a morire. È, a mio parere, corretto affermare invece che la speranza è immortale, in quanto essa continua a vivere nei cuori dei nostri cari, anche quando il nostro corpo spirituale lascia quello mortale.
Non si finisce mai di imparare, neanche a vivere, fino alla fine dei nostri giorni ogni cosa può cambiarne il corso, può farci vedere bello anche ciò che non ci piaceva, quindi continuiamo ad apprendere ogni singola cosa perché la vita va vissuta fino alla fine.
I lunghi discorsi, pieni di parole erudite, sono strategia di chi non ha niente da dire o da dare.