Carl William Brown – Comportamento
L’invidia più banale frammenta l’unità degli uomini, e invece di contribuire a combattere l’ignoranza, ne diventa una sua fedelissima alleata.
L’invidia più banale frammenta l’unità degli uomini, e invece di contribuire a combattere l’ignoranza, ne diventa una sua fedelissima alleata.
Troppo orgogliosa per “arrendermi”. Troppo ribelle per “fermarmi”. Troppo leale per “fingere”. Semplicemente io!
È più razzista chi chiama un uomo “negro” e lo aiuta, o chi lo chiama “uomo di colore” e si pulisce le mani dopo averlo salutato?
Non si può più tornare indietro, ma si può andare avanti.
Chi di luce propria non brilla dell’altrui scintilla spesso trilla.
Ci sono mille modi per cercarsi, ma ne basta solo uno per perdersi: l’orgoglio.
Ogni espressione del corpo esagerata, vistosa, che sia una voce sguaiata o una postura sgangherata, è interpretata oggi come “comportamento” e quindi giustificata. La psicologia è comportamentista. Qualunque comportamento è di per sé un biglietto di visita e come tale non può essere snaturato da altre valutazioni, meno che mai censure, che non siano la comprensione e l’interpretazione psicologica, che alla fine lo giustifica.
Troppo orgogliosa per “arrendermi”. Troppo ribelle per “fermarmi”. Troppo leale per “fingere”. Semplicemente io!
È più razzista chi chiama un uomo “negro” e lo aiuta, o chi lo chiama “uomo di colore” e si pulisce le mani dopo averlo salutato?
Non si può più tornare indietro, ma si può andare avanti.
Chi di luce propria non brilla dell’altrui scintilla spesso trilla.
Ci sono mille modi per cercarsi, ma ne basta solo uno per perdersi: l’orgoglio.
Ogni espressione del corpo esagerata, vistosa, che sia una voce sguaiata o una postura sgangherata, è interpretata oggi come “comportamento” e quindi giustificata. La psicologia è comportamentista. Qualunque comportamento è di per sé un biglietto di visita e come tale non può essere snaturato da altre valutazioni, meno che mai censure, che non siano la comprensione e l’interpretazione psicologica, che alla fine lo giustifica.
Troppo orgogliosa per “arrendermi”. Troppo ribelle per “fermarmi”. Troppo leale per “fingere”. Semplicemente io!
È più razzista chi chiama un uomo “negro” e lo aiuta, o chi lo chiama “uomo di colore” e si pulisce le mani dopo averlo salutato?
Non si può più tornare indietro, ma si può andare avanti.
Chi di luce propria non brilla dell’altrui scintilla spesso trilla.
Ci sono mille modi per cercarsi, ma ne basta solo uno per perdersi: l’orgoglio.
Ogni espressione del corpo esagerata, vistosa, che sia una voce sguaiata o una postura sgangherata, è interpretata oggi come “comportamento” e quindi giustificata. La psicologia è comportamentista. Qualunque comportamento è di per sé un biglietto di visita e come tale non può essere snaturato da altre valutazioni, meno che mai censure, che non siano la comprensione e l’interpretazione psicologica, che alla fine lo giustifica.