Carl William Brown – Ricchezza & Povertà
Certi economisti arrivano perfino a dire che l’arricchimento individuale è anche arricchimento collettivo, perciò i soldi che fanno i ricchi sono anche nostri, solo che non possiamo spenderli.
Certi economisti arrivano perfino a dire che l’arricchimento individuale è anche arricchimento collettivo, perciò i soldi che fanno i ricchi sono anche nostri, solo che non possiamo spenderli.
Talvolta si scrivono prima i saggi o le favole e poi se ne traggono morali aforistiche, altre volte invece, prima si scrivono morali aforistiche e solo dopo si scrivono i saggi o le favole.
L’avarizia è vivere in miseria per la paura di vivere in miseria.
Non ho ancora capito se la letteratura, abilmente governata dai ricchi e potenti editori, serva a rendere i lettori più colti, sensibili ed umani o se invece il suo fine sia principalmente quello di rimbecillirli.
Lo stato non è che una grande illusione, le nazioni sono solo grandi aziende, i parlamenti sono solo consigli di amministrazione e chi guadagna bene sono solo i maggiori azionisti o i grandi manager.
Pirandello proponeva tra le soluzioni alternative ai problemi dell’esistenza l’omicidio, il suicidio o la pazzia; oggigiorno, in un’epoca di sinergie sfrenate, dobbiamo unire le differenti possibilità, quindi dobbiamo diventare completamente pazzi, uccidere il più alto numero possibile di individui e poi finalmente commettere il suicidio.
I ricchi hanno tanto denaro, ma i poveri hanno il cuore più caro.