Carl William Brown – Società
La concorrenza è un bene perché distrugge le imprese deboli, ma anche le nazioni sono imprese e l’Italia non mi sembra poi molto forte.
La concorrenza è un bene perché distrugge le imprese deboli, ma anche le nazioni sono imprese e l’Italia non mi sembra poi molto forte.
Ci sono troppi omicidi nella finzione cinematografica e letteraria e troppo pochi nella vita di tutti i giorni.
Entrando a scuola tremavo, uscendo da scuola piangevo. Andavo a scuola come si va al patibolo, la mia decapitazione era sempre soltanto rinviata, e questa era per me una tortura.
Ogni società di capitale si costituisce per diventare più forte, per migliorare i propri mezzi e le proprie strategie e poter così fregare il prossimo nel migliore dei modi, con il massimo profitto.
Diamo la libertà incondizionata a tutte le nazioni del mondo. Lasciamo in pace i popoli. Diamogli la sovranità di decidere del loro destino. Con libere elezioni e liberi referendum. A patto che non minaccino la pace degli uomini, degli animali e dell’ecosistema.
Il clandestino è penalmente responsabile della sua miseria.
Gli ignoranti vanno usati con cautela e agli analfabeti dev’essere proibito il compito della propaganda.