Carl William Brown – Società
In una società dove i poveri aumentano sempre, che libertà c’è? C’è la libertà di andare a rubare, di essere imprigionati, praticamente di finire in miseria, a meno che non si rubi molto.
In una società dove i poveri aumentano sempre, che libertà c’è? C’è la libertà di andare a rubare, di essere imprigionati, praticamente di finire in miseria, a meno che non si rubi molto.
Il mondo è bello perché è vario, dicono i potenti, e lo dico anch’io quando capita loro qualche disgrazia.
Il lavoro d’equipe è essenziale. Ti permette di dare la colpa a qualcun altro.
Ingiustizia sociale è anche questa: se dici con onestà “mi sento male”, o becchi una bella indifferenza o ti rispondono: “no, non è vero.” E, se ti metti a tacere abbastanza volte, puoi o stancarti di difendere i tuoi diritti e cedere o interiorizzare che sei veramente inferiore ad altro.
Entrando a scuola tremavo, uscendo da scuola piangevo. Andavo a scuola come si va al patibolo, la mia decapitazione era sempre soltanto rinviata, e questa era per me una tortura.
La letteratura dovrebbe servire per migliorare il mondo e non solo per vendere merce, carta, illusioni, banalità, parole vuote.
Tutti in fila indiana, ma che simpatica carovana.