Carla Compierchio – Accontentarsi
Se ci fermassimo all’apparenza perderemmo l’occasione di cogliere “l’essenza” dello stile di una persona i dettagli che parlano della sua personalità e non della sua disabilità!
Se ci fermassimo all’apparenza perderemmo l’occasione di cogliere “l’essenza” dello stile di una persona i dettagli che parlano della sua personalità e non della sua disabilità!
Alcune parole non vanno scritte, anche se provengono dal cuore. Se lo fossero, sarebbero “strappate”, perché prima non sono state ascoltate. E non se ne conservi il ricordo perché sarebbe amaro: quello di una mano non tesa, di un sorriso negato.
La scelta giusta non è sempre quella che ti fa star bene.
Non ti devi mai accontentare di un amore mediocre. L’amore mediocre è per le persone…
Per riuscire a vedere un prato fiorito dobbiamo amare noi stessi e gli altri, e…
Al pranzo degli strabici ognuno mangia nel piatto del vicino.
Io, tu, lui, lei, tutti noi, non siamo perfetti, siamo solo “conformi” ai lineamenti che ha stabilito lo “standard” degli umani. Abbiamo molti “difetti”, manchiamo in molte cose, ma al contrario di molti genitori che abbandonano i figli con problemi fisici, Dio non ci abbandona, ci accoglie e ci ama. Un handicap fisico è evidente e molti spesso si arrogano il “diritto” di giudicare. Ma nel nostro intimo quanti handicap abbiamo? Chi beve, chi ruba, chi picchia, chi stupra. Non si vedono al di fuori, ma Dio li vede, quindi quando saremo dinanzi a lui l’handicap fisico non sarà un ostacolo, quello dell’anima sì, allora non giudichiamo l’esteriorità e curiamo la nostra interiorità.