Carlo Cabras – Carità
Il primo povero da accogliere siamo noi stessi, perchè la nostra povertà, a parte Dio, nessuno la vuole.
Il primo povero da accogliere siamo noi stessi, perchè la nostra povertà, a parte Dio, nessuno la vuole.
Un giovane cadde nella miseria, divenuto accattone si rassegnò. Improvvisamente una persona seria, si avvicino e un’assegno gli assegnò. Il poverino dalla disperazione accettò la carità con vergogna. È quell’uomo da questa buona azione, tolse il pezzente dalla rogna. La colomba bianca e brillante donò al giovane, l’amore della vita e la luce abbagliante. La infelicità divenne felicità, la malattia divenne salute, la sofferenza divenne serenità.
A te che giudichi le persone disabili o diversamente abili come si dice oggi. Loro…
L’amore è dare senza necessità di ricevere, donare è il nutrimento dell’anima.
La vera umiltà viene dal capire di che pasta siamo fatti noi e di che pasta è fatto Dio.
Se non mi trovi dentro di te, non riuscirai a trovarmi da nessuna parte.
Storpi o sani, poveri o ricchi, per Dio hanno lo stesso peso.