Carlo Cavola – Frasi d’Amicizia
Secondo me l’amicizia è al cosa più bella e nello stesso tempo più brutta che esista perché avere degli amici di cui fidarsi è stupendo ma ci sono sempre quelli che ti tradiscono…
Secondo me l’amicizia è al cosa più bella e nello stesso tempo più brutta che esista perché avere degli amici di cui fidarsi è stupendo ma ci sono sempre quelli che ti tradiscono…
Lasciati trascinare dalla mia impazienza di sorprenderti.Sulle nostre teste scorre il cielo, prendi le matite colorate e dimentica la gomma, alziamoci in volo.Disegniamo tra le nuvole farfalle e coccinelle, fiori che sbocciano e favole che si realizzano.Teniamoci forte, questa volta non cadremo.
Io sono l’angelo dell’amicizia, che ti accompagnerà nei momenti difficili, ti aiuterà e ti sarà amico, finché l’angelo dell’amore non ti incrocerà. A quel punto lo seguirai perché lui ti insegnerà ad amare come nessuno aveva fatto mai, ti farà soffrire e ti regalerà la felicità che non avevi mai provato… quando un giorno ti troverai fra le sue braccia penserai a me, l’angelo dell’amicizia che ti ha aiutato a diventare quello che sei “una persona speciale” che ha bisogno di amore, forse ti scenderà una lacrima ripensando ai momenti belli passati insieme ma l’angelo dell’amore guardandoti ti dirà “ti amo” e quelle due parole ti faranno dimenticare di me, l’angelo dell’amicizia e per te sarà solo un dolce ricordo…
A ciascuno è affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell’altro.
Le persone sicuramente non prenderanno in considerazione il tuo falso sorriso… e nemmeno la tua…
La mano di un amico che non mi lascia mai, lo sguardo di un amico che segue quel che fai…
Perché dovrei esser buono, quando fuori ognuno di noi vuole vincere sull’altro. Perché dovrei ammirarti, quando pur non meritarti nulla, hai fortuna, nella vita. Perché dovrei risponderti, quando spari a zero su tutti, nascondendoti dietro l’arma della non timidezza e invece sei un avvoltoio. Perché dovrei pregare, parlar a voce alta, dove l’eco delle mie parole non arriva a nessun orecchio, o bocca per rispondermi. Perché dovrei cambiare, per esser diverso e ripetere le stesse note. Meglio così, star qui a farmi bollir il sangue e distruggere la mente. Starò qui a guardar le cose ingiuste di questo mondo, che pian pian ci farà a sua immagine, diventando proprio come lui: arroganti, non meritevoli, atei, avvoltoi, peccatori.