Carlo Dossi – Società
Il pudore inventò il vestito per meglio godere la nudità.
Il pudore inventò il vestito per meglio godere la nudità.
Molti hanno il talento di farsi odiare per poco.
Avete chiuso cinque bocche, ne avete aperte 50 milioni.
La civiltà è un movimento, non una condizione; un viaggio, e non un porto.
Fedro, Lupus et agnus: quando il giudice ti vuole condannare una motivazione la trova sempre o se la inventa per come si alza la mattina.
Il futuro si legge nelle strade, nelle fabbriche e nelle caserme molto più chiaramente che sulle pagine dei giornali.
Proprio ora quell’infinità di volti e spasmodiche risate, trafiggono i miei timpani come gli è solito fare quando tornano, sono incerto se rispondergli, ignorarli, o assecondarli ma conosco bene il loro modo di esprimersi.Sono sagome trasparenti eppure riesco a vedere le loro espressioni la direzione e il colore dei loro occhi quando tornano.Non pensai a loro mentre sfilavo tra profumate rose gialle; sotto il fondo infiniti tappeti rossi e tutti, dico tutti dietro me.Solo il passo delle mie passere va pari a quello delle mie lussuose scamosciate lucide scarpe su misura.So di essere debole, anzi no fragile, ma domani ci penserò.Domani ci penserò…Questa ebrezza mi accarezza così come l’aria si stringe.D’improvviso la luce si offusca, tutti si trasformano in mostri, le mie fanciulle in streghe, tutti indossano stracciè giunta in reggia la coscienza, a strappar dalle mie dita le unghie e dal petto il mio cuore;è giunta con gli aghi e i chiodi, con corde e roghi.È giunta in compagnia la coscienza, in compagnia dei miei mali.