Carlo Peparello – Comportamento
Non giudicherò mai nessuno come “strano”. Sarebbe come ammettere di rinunciare a capire chi non comprendo.
Non giudicherò mai nessuno come “strano”. Sarebbe come ammettere di rinunciare a capire chi non comprendo.
Sei folle? Bene in questo mondo pazzo, soli i folli sopravvivono.
Le persone che non parlano mai sanno cosa provano le altre persone silenziose. Sanno che hanno un’esplosione dentro di loro e sono tutta calma apparente. Sanno che hanno talmente tante cose da dire che non c’è più spazio dentro di loro per trattenerle tutte e allora riordinano, schiacciano, mettono tutto sopra l’altro così da non poter più respirare. Le persone silenziose sanno che a forza di non confidarsi prima o poi scoppiano, e di solito scoppiano di notte, quando nessuno può sentire i loro pianti. Le persone silenziose sanno che non vengono capite proprio perché non parlano, ma a loro va bene così. Perché alla fine, si capiscono da sole.
La trasparenza è cosa intima, non cosa pubblica. Pensateci ogni volta che uscite di casa coperte da un velo che fa vedere mutande e reggiseno. I tempi non vogliono tutte signore, ma nemmeno delle smutandate.
Preferisco dire cose intelligentemente stupide piuttosto che cose stupidamente intelligenti.
La gelosia in amore è necessaria quanto il vento per una vela. Senza soffi improvvisi si vaga ma non si viaggia.
Non importa quanto intelligenti e istruiti siete se non avete un cuore sensibile.