Carlo Peparello – Libri
Uno scrittore vive dei propri pensieri e alimenta quelli degli altri.
Uno scrittore vive dei propri pensieri e alimenta quelli degli altri.
Come diceva Rimbaud le storie iniziano in mille modi diversi, belli, originali anche, ma finiscono tutte, sempre, allo stesso modo: per una squallida, onesta, per niente originale mancanza d’amore.
Gli amori vissuti male, riempiti di ragionamenti e non accettati così come sono, ci fanno ammalare il corpo e la psiche. Impariamo a lasciarci vivere, a farci trasportare dal desiderio, a osservare che cosa proviamo e… sia quel che sia!… Quando si ama non bisogna credere in niente, solo osservare senza commento che cosa accade dentro di me. Così Amore ci fa fiorire non per qualcuno o qualcosa, ma per realizzare l’essenza unica che siamo.
“Non sei uno che sente il bisogno di parlare in continuazione, vero?” Disse lei.”No.””La maggior parte della gente non sa apprezzare il silenzio. Non possono fare a meno di parlare.””Anch’io parlo. Solo che prima voglio avere qualcosa da dire.”
[…] C’era l’alba verdastra; sul prato i due sottili duellanti neri erano fermi con le spade sull’attenti. Il lebbroso soffiò il corno: era il segnale; il cielo vibrò come una membrana tesa, i ghiri nelle tane affondarono le unghie nel terriccio, le gazze senza togliere il capo di sotto l’ala si strapparono una penna dall’ascella facendosi dolore, e la bocca del lombrico mangiò la propria coda, e la vipera si punse coi suoi denti, e la vespa si ruppe l’aculeo sulla pietra, e ogni cosa si voltava contro se stessa, la brina delle pozze ghiacciava, i licheni diventavano pietra e le pietre licheni, la foglia secca diventava terra, e la gomma spessa e dura uccideva senza scampo gli alberi. Così, l’uomo s’avventava contro di sé con entrambe le mani armate d’una spada…
No, non è un fantasma; è un uomo del cielo e della terra, ecco tutto.
Qualcuno ha detto che nel momento in cui ti soffermi a pensare se ami o meno una persona, hai già la risposta.