Carlo Peparello – Sogno
La voglia di sognare è un impulso, come la fame. Non sai mai quando nasce. A volte ti sazia e altre volte non ti basta.
La voglia di sognare è un impulso, come la fame. Non sai mai quando nasce. A volte ti sazia e altre volte non ti basta.
Fidarsi delle persone sbagliate è fisiologico. Capita soprattutto a chi è abituato a rischiare uno…
Ogni cosa parla di bellezza ma le sue parole sono scritte solo sulla invisibile pagina del sogno. Ognuno può leggere ciò che essa contiene, basterà solo credere che esista.
Sogno piccole cose e braccia grandi per abbracciarle.
La fantasia è il pane di chi della realtà non si accontenta.
O fiumi, o montagne, che ho varcato, deserti e sconfinate praterie, solo il destino mi nega l’ultimo confine, le onde dell’oceano immoto. Meglio sarebbe stato inseguire il sogno che incendia l’animo come il sole, al tramonto, le foreste.Il sogno, ombra infinita del vero.
I sogni sono come la schiuma sulle onde: si distinguono a malapena e cambiano di continuo, senza un perché.Poi, appena sei abbastanza vicino da distinguerli, si dissolvono sulla sabbia.Non si può raccogliere un sogno da svegli, l’unico modo per farlo, è buttarcisi in mezzo.