Carlo Peparello – Uomini & Donne
Un uomo e una donna possono dirsi soddisfatti l’uno dell’altro quando entrambi sono convinti che le rinunce di uno non sono il vantaggio dell’altro.
Un uomo e una donna possono dirsi soddisfatti l’uno dell’altro quando entrambi sono convinti che le rinunce di uno non sono il vantaggio dell’altro.
Quello che fa male va rimosso. Un po’ come un dente cariato. Io non me ne vado, resto. Mi limito a rimuovere chi mi fa, volontariamente o meno, del male. Perché se un dente può meritare di essere salvato ad ogni costo tu, invece, no. Pensa, sei più inutile di un dente fallato. Ed è tutto dire.
Le donne più affascinanti quelle felici della loro femminilità, ne conoscono il potere e lo usano per dominare dolcemente l’uomo che amano.
Sono sempre io, la ragazza di sempre. Tanto sensibile, delicata, a volte dolce e volte permalosa. Aggressiva quando occorre, sincera e spietata. Una ragazza di cuore che ci mette sempre passione, e amore. Crede in quello che fa. Ama fare sempre di testa sua, anche se qualche volta (solo qualche volta) ascolta consigli. Da l’anima anche a chi non la merita, sa perdonare, ma non sa dimenticare. Spezzata, tradita, delusa dalla vita e dalle persone. Ci mette un po per riordinare il cuore, per ripartire, per andare avanti. Ci mette un po per mandare giù i bocconi amari ma poi ritornano sempre dentro di lei come un ricordo indelebile, come una ferita che non si rimargina mai. Perché quello che vive gli si incastra nell’anima come pezzi di vetro finissimo. E se qualcuno ci prova a curare quelle ferite, dovrebbe avere il coraggio di non fargliene altre. Perché una ferita fa male. Due sono letali.
Non sapete che, come dicono i francesi, ci sono tre sessi: gli uomini, le donne e il clero.
La peggior cosa che si possa fare ad una persona è fingere di amarla senza avere l’intenzione di farlo.
Prova a essere la ragazza che vogliono tutti, ma che solo uno può avere.