Carlo Prevale – Musica
L’Elettro e l’House sono solo una moda, la Dance è leggenda.
L’Elettro e l’House sono solo una moda, la Dance è leggenda.
Nulla è poco se è fatto con il cuore.
Bella la vita che se ne va, vecchi cortili dove il tempo non ha età. I nostri sogni, la fantasia, ridevi forte e la paura era allegria.
La musica, intesa come espressione del mondo, è una lingua universale al massimo grado, e la sua universalità sta all’universalità dei concetti più o meno come i concetti stanno alle singole cose.
Anima paziente, la musica: ci aspetta, c’è sempre. Si conserva nella memoria, riemerge dal buio, sorge come un sole. Piove improvvisa nell’ispirazione, diventa lago di lacrime nella nostalgia, dolce culla nella malinconia, un ritmato pulsare di vita nell’allegria.
Capita a volte di sentire visceralmente l’esigenza di ascoltare la propria canzone preferita perché le parole che vengono cantate sono le stesse che si ha paura di pronunciare.
Chi non ha mai avuto un idolo non può capire cosa si prova a vedere il proprio sogno passarti davanti e non poterlo avverare.
Nulla è poco se è fatto con il cuore.
Bella la vita che se ne va, vecchi cortili dove il tempo non ha età. I nostri sogni, la fantasia, ridevi forte e la paura era allegria.
La musica, intesa come espressione del mondo, è una lingua universale al massimo grado, e la sua universalità sta all’universalità dei concetti più o meno come i concetti stanno alle singole cose.
Anima paziente, la musica: ci aspetta, c’è sempre. Si conserva nella memoria, riemerge dal buio, sorge come un sole. Piove improvvisa nell’ispirazione, diventa lago di lacrime nella nostalgia, dolce culla nella malinconia, un ritmato pulsare di vita nell’allegria.
Capita a volte di sentire visceralmente l’esigenza di ascoltare la propria canzone preferita perché le parole che vengono cantate sono le stesse che si ha paura di pronunciare.
Chi non ha mai avuto un idolo non può capire cosa si prova a vedere il proprio sogno passarti davanti e non poterlo avverare.
Nulla è poco se è fatto con il cuore.
Bella la vita che se ne va, vecchi cortili dove il tempo non ha età. I nostri sogni, la fantasia, ridevi forte e la paura era allegria.
La musica, intesa come espressione del mondo, è una lingua universale al massimo grado, e la sua universalità sta all’universalità dei concetti più o meno come i concetti stanno alle singole cose.
Anima paziente, la musica: ci aspetta, c’è sempre. Si conserva nella memoria, riemerge dal buio, sorge come un sole. Piove improvvisa nell’ispirazione, diventa lago di lacrime nella nostalgia, dolce culla nella malinconia, un ritmato pulsare di vita nell’allegria.
Capita a volte di sentire visceralmente l’esigenza di ascoltare la propria canzone preferita perché le parole che vengono cantate sono le stesse che si ha paura di pronunciare.
Chi non ha mai avuto un idolo non può capire cosa si prova a vedere il proprio sogno passarti davanti e non poterlo avverare.