Carlos Ruiz Zafón – Libri
Ci rivedremo, Daniel. Io non dimentico mai un volto e credo che stanotte questo valga anche per te.
Ci rivedremo, Daniel. Io non dimentico mai un volto e credo che stanotte questo valga anche per te.
Io, che non ero stato capace di scendere da questa nave, per salvarmi sono sceso dalla mia vita. Gradino dopo gradino. E ogni gradino era un desiderio. Per ogni passo, un desiderio a cui dicevo addio.Non sono pazzo, fratello. Non siamo pazzi quando troviamo il sistema per salvarci. Siamo astuti come animali affamati. Non c’entra la pazzia. È genio, quello. È geometria. Perfezione. I desideri stavano strappandomi l’anima. Potevo viverli, ma non ci son riuscito.Allora li ho incantati. E a uno a uno li ho lasciati dietro di me. Geometria. Un lavoro perfetto.
“Gli abiti che hai scelto di acquistare costituiscono una parte di te e rappresentano dei momenti speciali. Momenti in cui sei uscita da casa con l’intenzione di regalarti qualcosa, perché eri contenta del mondo. Momenti in cui il prossimo ti ha procurato un dolore, e tu pensavi di meritarti un risarcimento. Momenti in cui credevi che fosse necessario cambiare vita.
Anche i propri pensieri non è possibile restituirli completamente in parole.
La cosa peggiore in assoluto, però, era che Edward Cullen non si era presentato a scuola.
Chi scrive un romanzo rischia di dire nulla con molto, chi aforismi tutto con poco.
Meglio regnare all’Inferno, che servire in Paradiso.