Carlos Ruiz Zafón – Libri
Lei scrollò le spalle e alzò gli occhi al cielo, come se volesse catturare al volo le parole che stava per pronunciare.
Lei scrollò le spalle e alzò gli occhi al cielo, come se volesse catturare al volo le parole che stava per pronunciare.
Bè, io ti ho dato una soluzione, ora mi chiedi un miracolo.
Ho girato il mondo a bordo della fantasia, perché i libri sono velieri sulle cui vele soffia sempre vento favorevole.
Perdere il sé significa capire improvvisamente di essere qualcosa di diverso da ciò che i pensava di essere.
Io credo che le persone bisogna conoscerle più da vicinoprima di descriverle in un certo modo. Bisogna conoscerle inogni ambiente, in ogni situazione, perché ognuno di noi cambiaatteggiamento in base al luogo, alla situazione o la gente inmezzo a cui si trova o anche in base all’età e soprattutto inbase all’umore, così come i camaleonti cambiano colore inbase all’oggetto su cui si trovano. Non possiamo dire che unapersona è chiusa di carattere solo perché con noi non si apre, edi conseguenza, proprio per il fatto che non si apre con noi,mai potremo dire di conoscerla bene.D’altronde, nessuno di noi conosce fino in fondo il suoprossimo, neanche i migliori amici si conoscono bene tra diloro. Neanche un genitore conosce bene il proprio figlio, e nonsa mai cosa esattamente gli frulla per la testa. Perché in fondonessuno di noi conosce bene neanche se stesso. Quindi se nonconosciamo bene noi stessi come pretendiamo di conoscerebene gli altri?
Gli affari, lo sa, possono portare del denaro, ma l’amicizia raramente lo fa.
Le belle parole sono migliori dei brutti colpi.