Carlos Ruiz Zafón – Libri
Un legame di sguardi e di silenzi li univa tra le ombre di quella casa, alla fine di una strada isolata dove si prendevano cura l’uno dell’altro, lontani dal mondo.
Un legame di sguardi e di silenzi li univa tra le ombre di quella casa, alla fine di una strada isolata dove si prendevano cura l’uno dell’altro, lontani dal mondo.
“Armand, tornerai?” Lei aveva gli occhi colmi di lacrime. “Promettimelo.”Rimasi di stucco. “Sybelle, cos’è che le donne desiderano così spesso sentire e aspettano a lungo di sentire? Ti amo.”
Mi figuro, per un inestirpabile pregiudizio di scrittore, che nulla resterà non detto.
Adam. Mio Dio, anche in questo stato è bellissimo.
Siamo come libri scritti dal tempo, sfogliati dal vento del destino e letti da chi ci sta accanto.
Amo sentire il calore della spiaggia che mi entra nelle ossa e amo affondare i piedi tra mille granuli dorati che mi regalano giochi dal sapore infatile e carezze delicate e inimmaginabili. È come se la terra dove mi sdraio ne avvertisse profondamente il bisogno ed io indifesa mi abbandonassi.
Guardati dall’uomo di un solo libro.
“Armand, tornerai?” Lei aveva gli occhi colmi di lacrime. “Promettimelo.”Rimasi di stucco. “Sybelle, cos’è che le donne desiderano così spesso sentire e aspettano a lungo di sentire? Ti amo.”
Mi figuro, per un inestirpabile pregiudizio di scrittore, che nulla resterà non detto.
Adam. Mio Dio, anche in questo stato è bellissimo.
Siamo come libri scritti dal tempo, sfogliati dal vento del destino e letti da chi ci sta accanto.
Amo sentire il calore della spiaggia che mi entra nelle ossa e amo affondare i piedi tra mille granuli dorati che mi regalano giochi dal sapore infatile e carezze delicate e inimmaginabili. È come se la terra dove mi sdraio ne avvertisse profondamente il bisogno ed io indifesa mi abbandonassi.
Guardati dall’uomo di un solo libro.
“Armand, tornerai?” Lei aveva gli occhi colmi di lacrime. “Promettimelo.”Rimasi di stucco. “Sybelle, cos’è che le donne desiderano così spesso sentire e aspettano a lungo di sentire? Ti amo.”
Mi figuro, per un inestirpabile pregiudizio di scrittore, che nulla resterà non detto.
Adam. Mio Dio, anche in questo stato è bellissimo.
Siamo come libri scritti dal tempo, sfogliati dal vento del destino e letti da chi ci sta accanto.
Amo sentire il calore della spiaggia che mi entra nelle ossa e amo affondare i piedi tra mille granuli dorati che mi regalano giochi dal sapore infatile e carezze delicate e inimmaginabili. È come se la terra dove mi sdraio ne avvertisse profondamente il bisogno ed io indifesa mi abbandonassi.
Guardati dall’uomo di un solo libro.