Carlos Ruiz Zafón – Libri
La stilografica si fermò di colpo e gli occhi di Marina incrociarono i miei.Chiuse in fretta il quaderno.
La stilografica si fermò di colpo e gli occhi di Marina incrociarono i miei.Chiuse in fretta il quaderno.
Non si preoccupi. È la foga della gioventù. Non creda, gliela invidio molto. La giovinezza è una fidanzata capricciosa. La comprendiamo e l’apprezziamo solo quando ci lascia per un altro e non torna più.
La scrittura indossa abiti umili e modesti, non assume toni autoritari e non si vanta per le grandi conquiste, persiste nella storia e trionfa nei cuori degli eredi.
“Bianco!”, sogghignò. “Serve come base. Il tessuto bianco può essere tinto. La pagina bianca ricoperta di scrittura, e la luce bianca decomposta”.”Nel qual caso non sarà più bianca”, dissi. “E colui che rompe un oggetto per scoprire cos’è, ha abbandonato il sentiero della saggezza”.
Così spettatori delle nostre vite da restare a guardare come spettatori mentre quello che ci succedeva entrava a far parte del nostro passato.
La morte non è uguale per tutte le cose: ci sono oggetti che cominciano a invecchiare solo dopo aver attraversato la morte. Un giocattolo invecchia dopo che si è rotto, dopo che è morto.
Il diario di un angelo si trova nelle sue ali.