Carlos Ruiz Zafón – Libri
“Davvero non hai letto nessuno di questi libri?” Gli domandò”i libri sono noiosi.””I libri sono specchi: riflettono ciò che abbiamo dentro” rispose Juliàn.
“Davvero non hai letto nessuno di questi libri?” Gli domandò”i libri sono noiosi.””I libri sono specchi: riflettono ciò che abbiamo dentro” rispose Juliàn.
“Bella, ti prego! Bella, ascoltami, ti prego. Ti prego, bella, ti prego!”Avrei voluto rispondere con un sì. O in un qualsiasi altro modo.Ma non riuscivo a trovare le labbra.”Bella, Bella, no! Oh, ti prego no, no”. E l’angelo iniziò a gemere, senza versare una lacrima.Non era giusto, l’angelo non doveva piangere. Volevo trovarlo, dirgli che andava tutto bene,ma l’acqua era troppo profonda, e mi schiacciava, non riuscivo a respirare.
“E forse ora non è il momento giusto, chissà, sono convinta che devi andare in Cina o in India, dove ti pare, e ritrovare te stesso, e intanto io me la sfangherò qui, felice come un pasqua. Non voglio accompagnarti, non voglio una cartolina alla settimana, non voglio neanche avere il tuo numero di telefono. Non voglio sposarmi e avere figli da te. Abbiamo passato una bellissima notte assieme, tutto qui. E se in un futuro ad un party o che so io per caso c’incontreremo, ben venga. Faremo un chiacchierata come due vecchi amici. Non saremo imbarazzati perche mi hai palpato le tette, tutto filerà liscio come l’olio, e in ogni caso noi due non faremo una piega, giusto? Sarà soltanto una rimpatriata fra due… amici. Promesso?” (…) Lui le posò una mano leggera sulla nuca e nello stesso istante lei gli appoggiò una mano leggera sul fianco, e si baciarono lì per la strada in mezzo alla gente che correva a casa nella luce estiva, il bacio più dolce che mai avrebbero provato nella loro vita. Ecco dove inizia tutto. Tutto parte da qui, oggi. Em e Dex, Dex e Em”.
I libri non sono, e non dovrebbero essere, rifugio, evasione dalla vita; ma strumento per guardare più a fondo la vita, mezzo per vivere di più.
A conti fatti la guerra è uno sterminato susseguirsi di follie.
La lettura è un fenomeno che non deve essere perso perché sarebbe come voltare ogni giorno le pagine della vita senza averne letto una parte.
“Edmondo” disse “voi non ucciderete mio figlio!”Il conte fece un passo indietro, gettò un debole grido, e lasciò cadere l’arma di mano.”Che nome avete pronunciato, sgnora Morcef!…””Il vostro” gridò lei gettando il velo, “il vostro che, solo io forse, non ho dimenticato mai! Edmondo, non è la signora Morcef che viene da voi, è Mercedes!…””Mercedes è morta, signora” disse Montecristo “ed io non conosco più nessuno che porti questo nome.”” Mercedes vive, signore, e Mercedes vi ricorda, poiché lei sola vi ha riconosciuto quando vi vide, ed anche senza vedervi, alla sola voce, Edmondo, al solo accento della vostra voce…
“Bella, ti prego! Bella, ascoltami, ti prego. Ti prego, bella, ti prego!”Avrei voluto rispondere con un sì. O in un qualsiasi altro modo.Ma non riuscivo a trovare le labbra.”Bella, Bella, no! Oh, ti prego no, no”. E l’angelo iniziò a gemere, senza versare una lacrima.Non era giusto, l’angelo non doveva piangere. Volevo trovarlo, dirgli che andava tutto bene,ma l’acqua era troppo profonda, e mi schiacciava, non riuscivo a respirare.
“E forse ora non è il momento giusto, chissà, sono convinta che devi andare in Cina o in India, dove ti pare, e ritrovare te stesso, e intanto io me la sfangherò qui, felice come un pasqua. Non voglio accompagnarti, non voglio una cartolina alla settimana, non voglio neanche avere il tuo numero di telefono. Non voglio sposarmi e avere figli da te. Abbiamo passato una bellissima notte assieme, tutto qui. E se in un futuro ad un party o che so io per caso c’incontreremo, ben venga. Faremo un chiacchierata come due vecchi amici. Non saremo imbarazzati perche mi hai palpato le tette, tutto filerà liscio come l’olio, e in ogni caso noi due non faremo una piega, giusto? Sarà soltanto una rimpatriata fra due… amici. Promesso?” (…) Lui le posò una mano leggera sulla nuca e nello stesso istante lei gli appoggiò una mano leggera sul fianco, e si baciarono lì per la strada in mezzo alla gente che correva a casa nella luce estiva, il bacio più dolce che mai avrebbero provato nella loro vita. Ecco dove inizia tutto. Tutto parte da qui, oggi. Em e Dex, Dex e Em”.
I libri non sono, e non dovrebbero essere, rifugio, evasione dalla vita; ma strumento per guardare più a fondo la vita, mezzo per vivere di più.
A conti fatti la guerra è uno sterminato susseguirsi di follie.
La lettura è un fenomeno che non deve essere perso perché sarebbe come voltare ogni giorno le pagine della vita senza averne letto una parte.
“Edmondo” disse “voi non ucciderete mio figlio!”Il conte fece un passo indietro, gettò un debole grido, e lasciò cadere l’arma di mano.”Che nome avete pronunciato, sgnora Morcef!…””Il vostro” gridò lei gettando il velo, “il vostro che, solo io forse, non ho dimenticato mai! Edmondo, non è la signora Morcef che viene da voi, è Mercedes!…””Mercedes è morta, signora” disse Montecristo “ed io non conosco più nessuno che porti questo nome.”” Mercedes vive, signore, e Mercedes vi ricorda, poiché lei sola vi ha riconosciuto quando vi vide, ed anche senza vedervi, alla sola voce, Edmondo, al solo accento della vostra voce…
“Bella, ti prego! Bella, ascoltami, ti prego. Ti prego, bella, ti prego!”Avrei voluto rispondere con un sì. O in un qualsiasi altro modo.Ma non riuscivo a trovare le labbra.”Bella, Bella, no! Oh, ti prego no, no”. E l’angelo iniziò a gemere, senza versare una lacrima.Non era giusto, l’angelo non doveva piangere. Volevo trovarlo, dirgli che andava tutto bene,ma l’acqua era troppo profonda, e mi schiacciava, non riuscivo a respirare.
“E forse ora non è il momento giusto, chissà, sono convinta che devi andare in Cina o in India, dove ti pare, e ritrovare te stesso, e intanto io me la sfangherò qui, felice come un pasqua. Non voglio accompagnarti, non voglio una cartolina alla settimana, non voglio neanche avere il tuo numero di telefono. Non voglio sposarmi e avere figli da te. Abbiamo passato una bellissima notte assieme, tutto qui. E se in un futuro ad un party o che so io per caso c’incontreremo, ben venga. Faremo un chiacchierata come due vecchi amici. Non saremo imbarazzati perche mi hai palpato le tette, tutto filerà liscio come l’olio, e in ogni caso noi due non faremo una piega, giusto? Sarà soltanto una rimpatriata fra due… amici. Promesso?” (…) Lui le posò una mano leggera sulla nuca e nello stesso istante lei gli appoggiò una mano leggera sul fianco, e si baciarono lì per la strada in mezzo alla gente che correva a casa nella luce estiva, il bacio più dolce che mai avrebbero provato nella loro vita. Ecco dove inizia tutto. Tutto parte da qui, oggi. Em e Dex, Dex e Em”.
I libri non sono, e non dovrebbero essere, rifugio, evasione dalla vita; ma strumento per guardare più a fondo la vita, mezzo per vivere di più.
A conti fatti la guerra è uno sterminato susseguirsi di follie.
La lettura è un fenomeno che non deve essere perso perché sarebbe come voltare ogni giorno le pagine della vita senza averne letto una parte.
“Edmondo” disse “voi non ucciderete mio figlio!”Il conte fece un passo indietro, gettò un debole grido, e lasciò cadere l’arma di mano.”Che nome avete pronunciato, sgnora Morcef!…””Il vostro” gridò lei gettando il velo, “il vostro che, solo io forse, non ho dimenticato mai! Edmondo, non è la signora Morcef che viene da voi, è Mercedes!…””Mercedes è morta, signora” disse Montecristo “ed io non conosco più nessuno che porti questo nome.”” Mercedes vive, signore, e Mercedes vi ricorda, poiché lei sola vi ha riconosciuto quando vi vide, ed anche senza vedervi, alla sola voce, Edmondo, al solo accento della vostra voce…