Carlos Ruiz Zafón – Libri
Non si preoccupi. È la foga della gioventù. Non creda, gliela invidio molto. La giovinezza è una fidanzata capricciosa. La comprendiamo e l’apprezziamo solo quando ci lascia per un altro e non torna più.
Non si preoccupi. È la foga della gioventù. Non creda, gliela invidio molto. La giovinezza è una fidanzata capricciosa. La comprendiamo e l’apprezziamo solo quando ci lascia per un altro e non torna più.
Fargli comprendere il mio dolore sarebbe stato esprimere quei sentimenti che lui non vuole conoscere. Quella che si ama sono io, quella che stanotte ha reso i suoi capelli nuovamente lucenti dopo averli spazzolati con cura cento volte, quella che ha ritrovato la morbidezza fanciulla delle labbra. E che si è baciata, condividendo con se stessa l’amore che ieri le è stato negato.
Col tempo si dimentica perfino la paura di calpestare le righe tra le piastrelle.
A Arzano non c’è nessuno che chiede la limosina perché sa che nessuno gliela può dare. (da “Io speriamo che me la cavo”)
– Quel ragazzo inglese… è un vampiro?- Spike? È uno di noi, lui ha un’anima. Ha dovuto attraversare un’agonia inimmaginabile per riaverla. Per amore. Un amore non corrisposto per una donna destinata ad uccidere la sua specie. E adesso il nostro eroe tormentato combatte per la giustizia, il suo fascino malandrino e il suo aspetto esteriore da duro nascondono un cuore infranto nobile e buono.
Se capitasse a te di venire infilato dentro un corpo umano ed essere mandato allo sbaraglio su questo pianeta? Se fossi una persona talmente buona da cercare di salvare la vita di cui ti sei appropriato? E se a quel punto ti ritrovassi circondato da umani violenti, che ti odiano, ti feriscono e cercano di ucciderti senza nessuna, nessuna pietà? E se malgrado tutto continuassi a fare del tuo meglio per salvare quegli sconosciuti? Non meriteresti anche tu una vita? Non penseresti di essertela guadagnata?
Il fenomeno d’essere è un appello all’essere; esso esige, in quanto fenomeno, un fondamento che sia transfenomenico. Il fenomeno d’essere esige la transfenomenicità dell’essere.