Carlos Ruiz Zafón – Libri
Non si preoccupi. È la foga della gioventù. Non creda, gliela invidio molto. La giovinezza è una fidanzata capricciosa. La comprendiamo e l’apprezziamo solo quando ci lascia per un altro e non torna più.
Non si preoccupi. È la foga della gioventù. Non creda, gliela invidio molto. La giovinezza è una fidanzata capricciosa. La comprendiamo e l’apprezziamo solo quando ci lascia per un altro e non torna più.
No, la colpa è della notte.In una notte con un’aria così pulita, le persone finiscono col raccontarsi. Senza accorgersene, aprono il proprio cuore e, rivolte a chi gli sta accanto, cominciano a parlare come se stessero confessandosi con delle stelle che splendono nello spazio.
“Tu sei il diavolo” disse allora Guglielmo.Jorge parve non capire. Se fosse stato veggente direi che avrebbe fissato il suo interlocutore con sguardo attonito. “Io?” disse.”Sì, ti hanno mentito. Il diavolo non è il principe della materia, il diavolo è l’arroganza dello spirito, la fede senza sorriso, la verità che non viene mai presa dal dubbio. Il diavolo è cupo perché sa dove va, e andando va sempre da dove è venuto. Tu sei il diavolo e come il diavolo vivi nelle tenebre.”
Il senso della frase è il sesso della frase, il suono della frase, il significato della frase. Il senso della frase battezza la frase, la estremizza e anche se la degrada col turpiloquio, la promuove comunque rendendola, alla fin fine, definitiva. Il senso della frase è il punto di arrivo del concetto espresso quando la frase è ancora nell’utero. È il punto di non ritorno. Un “punto e basta”. Un punto esclamativo ma, soprattutto, 666 punti esclamativi. Diabolico senso della frase, io ti possiedo e ti amo. Fiato alle trombe di Eustachio, rimbombino le tube di Falloppio. Così è e così è stato. Non so se si nasca con il senso della frase. Di sicuro ci si muore.
La paura gli stava dentro come un cane arrabbiato: guaiva, ansava, sbavava, improvvisamente urlava nel suo sonno; e mordeva, dentro mordeva, nel fegato nel cuore. Di quei morsi al fegato che continuamente bruciavano e dell’improvviso doloroso guizzo del cuore, come di un coniglio vivo in bocca al cane.
– Le piacevi, ragazzo.- Si.- L’ha fatto per te, sai.- Che cosa?- Rinunciare a se stessa… almeno per un po’ almeno. Ti amava fino a questo punto. Che incredibile fortuna ha avuto.
Quanto più capirai te stessa tanto più comprenderai il mondo.