Carlos Ruiz Zafón – Libri
Così mi scordai di me stessa, del fatto che stavo invecchiando e che avevo sprecato la mia gioventù amando un relitto, un essere senz’anima, uno spettro.
Così mi scordai di me stessa, del fatto che stavo invecchiando e che avevo sprecato la mia gioventù amando un relitto, un essere senz’anima, uno spettro.
Forse l’amore è il processo con il quale ti riconduco dolcemente a te stesso.Non a ciò che io voglio che tu sia, ma a ciò che sei.
– Che cosa ti dice il tuo cuore?- Il mio cuore è morto da tempo.
Un racconto non è tanto una strada da seguire, è più come una casa. Ci entri e ci stai per un po’, vagando avanti e indietro, fermandoti dove ti piace, scoprendo i rapporti tra camere e corridoio, e come il mondo esterno viene alterato se lo si guarda da queste finestre.
Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplendeSette ai Principi dei Nani nelle lor Rocche di pietraNove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,Uno per l’Oscuro Sire chiuso nella Reggia tetra,Nella Terra di Mordor, dove l’Ombra nera scende.Un Anello per domarli, un Anello per trovarli,Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli,Nella Terra di Mordor, dove l’Ombra cupa scende.
[Erminia] – Il tempo e il mondo, il denaro e il potere apparterranno ai deboli e ai superficiali, mentre gli altri, i veri uomini, non avranno niente. Niente all’infuori della morte.[Harry Haller] – Proprio nient’altro?[Erminia] – Ma sì, l’eternità.[Harry Haller] – Vuoi dire il nome? La fama presso i posteri?[Erminia] – No, caro lupetto, non la gloria. Che valore può avere? E credi forse che tutti gli uomini autentici e completi siano diventati famosi e passati alla posterità?[Harry Haller] – Oh no, certo.[Erminia] – Dunque non si tratta di gloria. La gloria esite soltanto per la cultura, è una faccenda che riguarda i maestri. No, non conta la gloria: conta invece ciò che io chiamo eternità. I credenti lo chiamano regno di Dio. Io penso così: noi uomini, noi che abbiamo maggiori pretese, che abbiamo le aspirazioni e una dimensione di troppo non potremmo neanche vivere se, oltre all’aria di questo mondo, non ci fosse anche un’altra atmosfera respirabile, se oltre al tempo non esistesse anche l’eternità, il regno dell’autenticità. Di questo fanno parte la musica di Mozart e i poemi dei tuoi grandi poeti, e i santi che hanno fatto miracoli, sofferto il martirio e dato un grande esempio agli uomini. E di questa eternità fa altrettanto parte l’immagine di ogni vera azione, la forza di ogni sentimento genuino, anche se nessuno ne sa nulla, se nessuno ne scrive e ne conserva la notizia ai posteri. Nell’eternità non esistono posteri, esistono soltanto contemporanei.
Colui che accresce la sua conoscenza accresce il suo dolore.Il solo peccato è la stupidità.