Carlos Ruiz Zafón – Libri
Esistiamo fintanto che siamo ricordati.
Esistiamo fintanto che siamo ricordati.
Ecco perché ero là. Ecco perché ero pronta ad affrontare qualunque accoglienza, al mio rientro. Perché, dietro alla rabbia e al sarcasmo, Jacob soffriva. Ormai glielo leggevo negli occhi. Non sapevo come aiutarlo, ma sapevo di doverci provare. Era il minimo che potessi fare per lui. Perché mi sentivo colpita dal suo stesso dolore. Jacob era diventato parte di me, ormai era impossibile tornare indietro.
“Saresti davvero capace di uccidermi?” La sua voce fu seta sopra una ferita: gentile, ma con una sfumatura di sofferenza, proprio come il sesso. Una carezza di velluto all’interno del cranio, piacevole nonostante la paura che mi straziava tutto il corpo.
Un buon libro deve riuscire ad inculcare ricchezza con la semplicità delle povere parole.
Ero un satanico Dio, un celestiale Demonio, ero la somma di due sacralità contrapposte e identiche.
Scrivo perché lo vuole il creato.
La mamma mi ha insegnato che bisogna sempre guardare avanti. Bisogna agire secondo un piano se fai una mossa sbagliata sei finita.