Carmelo Bene – Comportamento
Il mio epitaffio potrebbe essere quel passaggio di Sade:mi ostino a vivere perché “anche da morto io continuia essere la causa di un disordine qualsiasi”.
Il mio epitaffio potrebbe essere quel passaggio di Sade:mi ostino a vivere perché “anche da morto io continuia essere la causa di un disordine qualsiasi”.
Le supposizioni subdole ed i pensieri maligni li lascio a chi non ha l’intelligenza di parlare ma sa solo sparlare.
Quando faccio la brava, sto bene, ma quando faccio la cattiva, sto meglio.
No, non me la tiro per niente. È solo che la gente subdola e opportunista non la tollero per niente e inevitabilmente esce la parte schietta di me, quella che mi fa apparire acida e antipatica, ma che ci vuoi fare. Essere schietti è anche questo!
Il vino e l’uomo mi fanno pensare a due lottatori tra loro amici, che si combattono senza tregua, e continuamente rifanno la pace. Il vinto abbraccia sempre il vincitore.
All’interno di roccaforti mentali l’empatia è un sostantivo pregevole persino a livello fonetico, ma scomodo da indossare all’atto pratico. In quest’epoca in cui essere se stessi è un atto di coraggio, comprendere un simile è addirittura un effimero miraggio.
La dignità è un abito di pelle confezionato con i più grandi valori che possiede…