Carmelo Bene – Desiderio
Il corpo implora il ritorno all’inorganico. Nel frattempo non si nega nulla.
Il corpo implora il ritorno all’inorganico. Nel frattempo non si nega nulla.
Vorrei essere un colosso di integrità di coraggio, forza, virtù e altro ancora, per affrontare i rischi di questa vita, e farè quello che più si desidera, ma vivo in un mondo di uomini e donne imperfetti e mediocri.
Ballare piano in controluce.
Non è facile non dire qualcosa che è più forte del battito del mio cuore.
Aspettative: ansie ansiose degli ansiosi.
Credere nelle favole è un modo come un altro per sperare nei propri sogni.
L’uomo che con continui desideri sempre con festa aspetta la nuova primavera e sempre la nuova Astarte, sempre nuovi mesi e nuovi anni, parendogli che le desiderate cose venendo siano troppo tarde, ei non s’avvede che desidera la soddisfazione.
Vorrei essere un colosso di integrità di coraggio, forza, virtù e altro ancora, per affrontare i rischi di questa vita, e farè quello che più si desidera, ma vivo in un mondo di uomini e donne imperfetti e mediocri.
Ballare piano in controluce.
Non è facile non dire qualcosa che è più forte del battito del mio cuore.
Aspettative: ansie ansiose degli ansiosi.
Credere nelle favole è un modo come un altro per sperare nei propri sogni.
L’uomo che con continui desideri sempre con festa aspetta la nuova primavera e sempre la nuova Astarte, sempre nuovi mesi e nuovi anni, parendogli che le desiderate cose venendo siano troppo tarde, ei non s’avvede che desidera la soddisfazione.
Vorrei essere un colosso di integrità di coraggio, forza, virtù e altro ancora, per affrontare i rischi di questa vita, e farè quello che più si desidera, ma vivo in un mondo di uomini e donne imperfetti e mediocri.
Ballare piano in controluce.
Non è facile non dire qualcosa che è più forte del battito del mio cuore.
Aspettative: ansie ansiose degli ansiosi.
Credere nelle favole è un modo come un altro per sperare nei propri sogni.
L’uomo che con continui desideri sempre con festa aspetta la nuova primavera e sempre la nuova Astarte, sempre nuovi mesi e nuovi anni, parendogli che le desiderate cose venendo siano troppo tarde, ei non s’avvede che desidera la soddisfazione.