Carmelo Bulla – Vita
Se il tuo acerrimo nemico, riconosce parte del tuo dire, alza la coppa al cielo e brinda alla tua verità, alla tua vittoria. Perché indubbiamente la sua mente è stata corrotta a ragion veduta, dalla sua coscienza.
Se il tuo acerrimo nemico, riconosce parte del tuo dire, alza la coppa al cielo e brinda alla tua verità, alla tua vittoria. Perché indubbiamente la sua mente è stata corrotta a ragion veduta, dalla sua coscienza.
Tu eri il Sole e lui la Luna, eri il fuoco e lui l’acqua, hai voluto rischiare e purtroppo hai perso, ma da un male nascerà per te sicuramente una nuova vita più intensa e meno problematica. Il tutto sta a ripartire, adesso tocca a te, corri.
La vita non è altro che una collezione di ricordi.
Non sempre, sono incline allo scherzo. È veritiero che, spesso, ho un’apparente, scontroso, aspetto. Ma, il mio timido silenzio, è dispensatore di tenere e premurose carezze.
Siamo cresciuti mentre ci dicevano che il mondo si stava inquinando. E che era necessario fare qualcosa al più presto. Questo ha generato in noi un bisogno, una necessità che se anche non riusciamo a portare a termine e anche quando tutto sembrerà perduto, possiamo comunque fare qualcosa, possiamo insegnare i nostri errori e dire quello che è giusto, senza aver paura di essere giudicati.
La vera forza nella vita non consite nel non cadere mai, ma nel rialzarsi e nel tentare di nuovo tutte le volte che è necessario.
A volte chiedo tanto a me stessa, comprendere tutti e tutto è difficile, devi fare un gran lavoro e un enorme fatica, perché condividere e amalgamarsi con gli altri non sempre è facile. Ognuno ha il suo carattere e le sue sfaccettature, ma ora mi domando: ma sono solo e sempre io che mi chiedo i “perché”, i “quando”, i “cosa ho fatto”, i “cosa avrei dovuto fare”, i “cosa è giusto che si facesse”, i “cosa potevo fare” e me lo chiedo spessissime volte e stasera ancor di più. Come al solito la risposta è solo una e tante: il mondo non si cambia a parole, si cambia nei gesti e nei fatti.