Carmelo Crisafulli – Personaggi famosi
Il mio mito è Jack Folla: la voce della coscienza… E noi siamo tutti come pinocchio che uccidiamo il grillo parlante perché ci dice la verità, quella che non vorremmo mai sentire.
Il mio mito è Jack Folla: la voce della coscienza… E noi siamo tutti come pinocchio che uccidiamo il grillo parlante perché ci dice la verità, quella che non vorremmo mai sentire.
S’ha da resistere alla vecchiezza e da compensare i suoi difetti con le cure; s’ha da aver riguardo della salute, da far moderato esercizio, da usar tanto di cibo e di bevanda, che si ristorino le forze, non le si opprimano.
Mi sommerge un’immensa ondata di calore e di infinita riconoscenza per ciò che la vita ha dato a un ragazzo che a sedici anni era andato a vivere per strada. Quel ragazzo ero io.
Le confraternite sufi dell’Asia indiana sapevano tutto sulle posizioni, delle tecniche respiratorie, della sincronizzazione del respiro e dell’elocuzione (come pronunciare alcune sillabe in espirazione ed altre in inspirazione etc) e dell’accompagnamento di certe preghiere con movimenti del corpo. Tutti questi movimenti, estremamente vari, ma ugualmente significativi, derivano da una psicologia, una cosmologia, un simbolismo che uniscono la materia e lo spirito, il corpo e la psiche, in una medesima dinamica ritmata come manifestazioni di una stessa energia.
Perché proprio quando mancano le idee, arriva una parola al momento giusto.
Regala agli altriPrenditi a cuore gli affanni,le esigenze di chi ti sta vicino.Regala agli altri la luce che non hai,la forza che non possiedi,la speranza che senti vacillare in te,la fiducia di cui sei privo.Illuminali dal tuo buio.Arricchiscili con la tua povertà.Regala un sorrisoquando tu hai voglia di piangere.Produci serenitàdalla tempesta che hai dentro.”Ecco, quello che non ho te lo dono”.Questo è il tuo paradosso.Ti accorgerai che la gioiaa poco a poco entrerà in te,invaderà il tuo essere,diventerà veramente tua nella misurain cui l’avrai regalata agli altri.
L’intellettuale dovrebbe essere un dotto ignorante, ma il più delle volte è solo un ignorante dotto.